Nuove durissime accuse per Harvey Weinstein: dopo la condanna un altro fatto di cronaca vede l’ex produttore al centro della bufera.
Dopo le accuse e la condanna negli States, per Harvey Weinstein arriva un’altra durissima testimonianza. Sono circa 80 le donne che dal 2015 hanno fatto il nome dell’ex produttore cinematografico, e un articolo del New York Times fece luce su un giro di allusioni, molestie, violenze e abusi portati avanti negli anni.
Dopo i primi nomi illustri, che pubblicamente dichiararono di essere vittime del cosiddetto “casting couch” del produttore, in pochi mesi le denunce arrivarono da molte donne, e Weinstein nell’ottobre del 2017 finì al centro di una indagine ufficiale.
Nel febbraio del 2020 fu quindi una giuria a New York ad indicarlo come colpevole di stupro di terzo grado e atti sessuali criminali di primo grado verso l’attrice Jessica Mann. Arrivò quindi la condanna a 23 anni di carcere. Per Weinstein arrivano ora nuove accuse, questa volta da Londra, e l’ex produttore risulta al centro di una vicenda che lo vede incriminato per alcuni fatti risalenti al 1996.
L’ex produttore di Hollywood è nuovamente nella bufera. Le accuse questa volta arrivano dalla Procura della Corona britannica con due capi di imputazione contestati. Mentre cresce l’attesa per un altro processo che si terrà a Los Angeles, il 70enne è al centro della cronaca dopo la rivelazione dei media britannici.
L’accusa è di aver molestato sessualmente una donna ora 50enne a Londra nel 1996, e Weinstein è formalmente incriminato. Sarebbe stata vittima di abusi in due occasioni, da parte di un ex produttore che incassa un altro capo d’accusa in una vicenda di denunce e violenze che ormai da anni ha fatto luce su un sistema assurdo durante trenta anni di carriera ad Hollywood.