I cittadini votano contro, ma Bruxelles vuole la proroga del Green Pass

Nonostante un sondaggio on line (al quale gli italiani, non informati) non hanno partecipato, L’Ue vuole la proroga fino al 2023

Torna a far discutere il Green Pass. L’Italia, con la fine dello stato di emergenza ne ha temporaneamente revocato l’obbligo, ma seguendo le indicazioni del presidente del consiglio Draghi, ne ha mantenuto l’infrastruttura ” Per non farti trovare impreparata alla prossima pandemia”.

Green Pass, dal 1 giugno addio
Green Pass (screenshot video YouTube)

Gli italiani hanno provato a guardare avanti, lasciandosi alle spalle in maniera quasi definitiva il certificato verde e tutte le limitazioni che hanno contraddistinto gli ultimi due anni. Ma secondo quanto emerge, Bruxelles vorrebbe estendere l’utilizzo del Green pass almeno fino al 2023. Un particolare che fino adesso è rimasto nascosto ai più. Mentre gran parte delle Nazioni, Italia compresa, hanno cominciato ad affrancarsi dal lasciapassare, revocando ne parzialmente l’obbligo, la Commissione Europea ha silenziosamente lanciato una consultazione pubblica on-line per chiedere ai cittadini europei se sono d’accordo no sul mantenimento del Covid Certificate.

Il risultato, come riportato da La Verità,  è stato una bocciatura clamorosa. Il referendum europeo sul Green Pass si è tenuto dal 3 febbraio al 8 aprile 2022, nel silenzio più totale. Così come accaduto per il referendum, anche in questo caso le istituzioni italiane non ne hanno dato notizia. Ma chi ha potuto votare lo ha fatto in maniera netta. Su 385.191 votanti, la maggioranza praticamente assoluta ha votato contro la proposta di proroga del Green pass.

I commenti negativi ripresi sui social network, sono arrivati da tutti i cittadini delle principali Nazioni: dalla Francia alla Germania, tutti hanno espresso parere negativo nei confronti del ripristino del Green pass. Nonostante il chiaro intento dei cittadini La Commissione Europea è intenzionata a prorogare il Green pass. “Ciò che mi scandalizzaspiega l’eurodeputata Virginie Joron è che la Commissione Europea palesemente non ha preso in considerazione questa consultazione democratica. La proroga andrà adesso al voto finale in plenaria al Parlamento Europeo il prossimo 23 giugno ma senza alcun dibattito”.

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