Una delle più grandi aziende di figurine come la ‘Panini’ ha deciso di premiare i suoi dipendenti, specialmente coloro che lavorano in smart working dalle loro abitazioni
Diciamoci la verità, chi di noi da piccolo ha collezionato album di calciatori o altro? Possiamo dirlo con assoluta certezza: le figurine sono state parte della nostra infanzia. Lo sono ancora, ma mai come gli anni passati in cui si faceva a “gara” con i propri amici per concludere il mitico album. Probabilmente, però, non tutti sanno che dietro a questo lavoro c’è una grandissima squadra che opera tutto l’anno.
Ovviamente stiamo parlando dell’azienda ‘Panini’ di Modena (ed anche di Milano) che sta facendo molto discutere in questi giorni. In maniera positiva ovviamente. Proprio nei giorni scorsi, a grande maggioranza dei lavoratori, è stato approvato il rinnovo del contratto di secondo livello che interessa almeno 450 dipendenti. L’accordo è stato firmato dai sindacati Slc/Cgil re Fistel/Cisl insieme alla Rsu.
Cosa prevede? Un acconto mensile del premio di risultato di 250 euro come valore minimo, su un valore massimo del Pdr che arriva fino a quasi 10mila euro annui. Il tutto per poter aiutare lavoratrici e lavoratori a far fronte all’aumento del costo della vita. Il valore medio del premio è stato aumentato rispetto al valore medio del triennio di oltre 450 euro lordi.
Le novità, però, non sono affatto finite qui visto che ciascun dipendente Panini potrà scegliere se godere dell’indennità mensa pari a 7 euro giornalieri grazie ai servizi convenzionati di mensa diffusa. Altrimenti si potrà scegliere se beneficiare di un ticket da 6 euro che verrà riconosciuto anche per le giornate lavorative in lavoro agile.
Infine ai lavoratori viene riconosciuto un contributo di 2 euro, per ogni giorni di lavoro agile compiuto, a titolo di rimborso spese, recuperando un principio caro ai sindacati secondo cui i costi dei mezzi di produzione resteranno a carica dell’azienda e non graveranno sulle spalle dei lavoratori.