In Italia c’è un giacimento di litio, ma rischia di farselo di scappare

Alle porte di Roma c’è un tesoro che l’Italia non riesce a sfruttare e soprattutto rischia di farselo scappare. Ecco l’analisi effettuata da ‘RomaToday’.

L’Italia ha un tesoro e rischia di farselo scappare. Come raccontato da RomaToday in suo dossier, alle porte di Roma, precisamente a Cesano, è presente nel sottosuolo un giacimento di litio, tra le materie più ricercate nella corsa ai veicoli elettrici, tanto da essere chiamato oro bianco.

Litio
Alle porte di Roma c’è un giacimento di litio che l’Italia rischia di farselo scappare © Ansa

Il suo prezzo è alle stelle (ha superato 75mila dollari per tonnellata), ma l’Italia potrebbe vedere questa ricchezza sfuggire nel giro di qualche mese. Il nostro Paese, infatti, non ha le competenze per estrarlo e quindi un’azienda straniera sembra essere pronta a sfruttare questa occasione per entrare in possesso del litio.

In particolare, stiamo parlando della Vulcan Energy Resources, che lo scorso gennaio ha avuto il via libera da parte della Regione Lazio per effettuare una ricerca nelle campagne romane e già nel giro di qualche mese si potrebbe arrivare all’estrazione del litio.

Il litio è una risorsa fondamentale

Litio estrazione
Il litio è fondamentale per le macchine elettriche © Ansa

Come raccontato da RomaToday, il litio sta cambiando la geopolitica delle miniere e proprio per questo motivo avere un giacimento e non sfruttarlo è un’occasione persa per il nostro Paese.

L’Italia non ha le competenze per estrarre il litio e questo apre la strada ad altre aziende, pronte a sfruttare l’occasione per diventare ancora più ricche. E’ il caso della società australiana, pronta ad iniziare i lavori per impossessarsi di questo oro bianco presente alle porte di Roma.

Come detto in precedenza, si tratta di una materia fondamentale per la transizione energetica e per le auto elettriche. In futuro quasi sicuramente si avrà una richiesta di litio superiore ai 3 milioni di tonnellate con un tasso di crescita che potrebbe superare il 25%. E le previsioni sono di una fornitura di 2.7 milioni di tonnellate al 2030.

Numeri sicuramente importanti, ma che vedono l’Italia assolutamente fuori da questa sfida perché non in grado di estrarre il litio nonostante la presenza di questo materiale alle porte di Roma.

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