Italiani+popolo+di+%26%238220%3Bpessimisti%26%238221%3B%3A+gli+ultimi+dati+non+sono+per+niente+positivi
notiziecom
/2022/06/10/italiani-pessimisti-ultimi-dati-vita-futura-incerta/amp/

Italiani popolo di “pessimisti”: gli ultimi dati non sono per niente positivi

Published by
Cristiano

Italiani popolo di “pessimisti”: gli ultimi dati che arrivano da un precedente sondaggio non sono per nulla buoni. In molti vedono una prospettiva di vita completamente incerta

Disperazione (Ansa Foto)

Per quanto riguarda le aspettative di vita gli italiani si sono dimostrati a dir poco “pessimisti”. Questo è quello che emerge dall’ultimo sondaggio. Secondo quanto riporta una ricerca ‘Bva-Doxa‘ condotta per Groupama Assicurazioni (in vista della seconda edizione dell’Osservatorio ‘Chance Lab, Italia 2030), alcune persone sono state intervistate ed hanno risposto ad alcune domande. Per 4 persone su 10 nei prossimi 10 anni l’attesa di vita si ridurrà oltre gli 82 anni.

Un peggioramento se si pensa che nel 2019 era stato fatto un altro sondaggio con la speranza di vita media era di 83 anni. Nei prossimi 10 anni, quindi, almeno per 4 italiani su 10 (il 41%) tutto ciò si ridurrò ulteriormente. I più pessimisti, purtroppo, sono i giovani che rappresentano il 51% di questo rilevamento.

Italiani sempre più “pessimisti”: i dati non mentono, ma c’è un filo di speranza

Italiani pessimisti, ma c’è un filo di speranza (Ansa Foto)

In poche parole la maggior parte degli italiani, da qui a dieci anni, ha una prospettiva della propria vita completamente incerta. Non sa come si vedrà in un prossimo futuro visto che quello che stanno vivendo (per via della situazione economica, del conflitto in Ucraina e senza dimenticare il Covid). Però c’è anche da segnalare un filo di speranza: il 43% degli italiani è ottimista per quello che la vita gli riserverà in futuro.

Per almeno 1/3 di coloro che si sono sottoposti a questa intervista (33%) sarà senza dubbio il cambiamento/trasformazione a farla da padrone, ma il 26% non nega di avere paura del futuro. Una percentuale che, però, sale al 34% nella fascia più giovane d’età dai 18 ai 34 anni.

Published by
Cristiano