Iniziata l’operazione reintegro dipendenti Ama a Roma. Duecento persone sono passati da inidonei ad abili in poche ore.
L’emergenza rifiuti a Roma potrebbe essere arrivata ad una svolta. E’ iniziata, infatti, l’operazione reintegro dei dipendenti Ama per consentire di mantenere un decoro della città in vista dell’estate.
Il primo passo di questa operazione, non assolutamente semplice, è stato il reintegro di duecento persone, che fino a qualche ora prima risultavano inabili al lavoro. In realtà, le indagini svolte dagli ispettori hanno evidenziato come i certificati erano ormai superati e per questo motivo è stato deciso il reintegro.
Per loro, però, nessun passaggio dalla scrivania a raccogliere rifiuti. Come riportato da RaiNews, il loro compito sarà quello di lavorare nelle portinerie delle rimesse aziendali e fare ronde per il controllo dei cassonetti per segnalare le aree critiche ai colleghi che hanno il compito di raccogliere i rifiuti.
Si tratta, come detto in precedenza, di un primo passo. In futuro ci saranno altri reintegri, con Ama che spera di riuscire ad avere in breve tempo a disposizione tutti i settemila dipendenti.
Per cercare di rispondere all’emergenza rifiuti presente nella Capitale, Ama, grazie anche a delle indagini condotte da alcuni ispettori, ha fatto partire l’operazione reintegro. Al momento, come detto in precedenza, ad abbandonare le scrivanie sono stati in duecento, ma il numero sembra essere destinato ad aumentare in futuro.
Prima di questi reintegri, i dipendenti non idonei erano 1.500 su oltre 7mila. L’azienda ha garantito che presto tutti saranno arruolabili nuovamente e per questo motivo in futuro ci aspettiamo altre notizie simili.
Questi duecento dipendenti non raccoglieranno direttamente i rifiuti, ma faranno delle ronde per il controllo dei cassonetti e lavoreranno nelle portinerie delle rimesse aziendali. I ruoli degli altri reintegri saranno decisi nelle prossime settimane, con Ama che spera in poco tempo di poter contare sul personale al completo.
Naturalmente in attesa dei 655 dipendenti che arriveranno nei prossimi mesi grazie all’accordo tra Gualtieri e i sindacati.