E’ allarme siccità per il Po. L’Osservatorio ha confermato che tutte le disponibilità sono ormai in esaurimento. Tutti i dettagli.
E’ allarme siccità per il Po. Come riportato da TgCom24, l’Osservatorio sugli utilizzi idrici del grande fiume ha confermato che “tutte le disponibilità sono in esaurimento e siamo davanti ad una crisi con valori mai visti negli ultimi 70 anni“.
Uno scenario che rischia di peggiorare “per l’assenza di piogge e per il persistere di alte temperature sopra la media“. Un quadro complessivo che, come riferito dall’Osservatorio, conferma l’allarme siccità per il Po.
Una siccità che incide in modo negativo anche sul settore idroelettrico. La produzione, al momento, infatti è in stallo e per il futuro il grande timore riguarda la quantità d’acqua che serve per raffreddare le centrali. Serve, quindi, un cambio di passo per cercare di consentire al Po di superare questa emergenza siccità. Il compito non è sicuramente semplice considerando anche i cambiamenti climatici che ormai da diversi anni stanno portando a temperature sopra la media.
Il Po è a rischio siccità per diversi motivi. L’osservatorio ha ricordato come la neve sulle Alpi è ormai esaurita sia in Piemonte e in Lombardia, le temperature sono ormai di due gradi sopra la media e anche i laghi sono ai minimi storici del periodo. Senza dimenticare che la produzione di energia elettrica è in stallo.
Una situazione ancora più grave se si pensa che le culture, nonostante l’avvio in ritardo anche di due settimane della pratica dell’irrigazione, sono ancora in forte sofferenza. Il quadro complessivo, quindi, è davvero critico e sembra davvero complicato guardare al futuro con maggiore fiducia.
Vedremo, quindi, se in futuro si arriverà ad un cambio di passo positivo oppure davvero si dovranno fare i conti con una siccità del Po e di tutti gli altri fiumi. La speranza è sicuramente quella di mettere fine all’innalzamento delle temperature e questa assenza di piogge, che ormai da anni caratterizzano diverse zone del pianeta.