Svolta nelle ricerche dell’aereo scomparso dai radar giovedì mattina nei presso dell’Appennino tosco-emiliano
Sono stati individuati cinque cadaveri tra coloro che erano a bordo dell’elicottero, scomparso giovedì mattina sull’Appennino tosco-emiliano. Sul veivolo erano presenti sette persone. L’aereo aveva fatto perdere le sue tracce giovedì e, secondo le ricostruzioni, si sarebbe schiantato sul greto di un torrente.
Si tratta del fiume Lama, che si trova sui 1922 metri di altitudine. I resti delle cinque persone sono stati avvistati oggi sul monte Cusna, cima reggiana. È quanto si apprende dai primi soccorritori sul posto. L’elicottero si sarebbe schiantato a circa due chilometri dal rifugio Segheria. La zona è particolarmente impervia. Sul luogo dell’impatto Aeronautica militare, Soccorso alpino, Guardia di finanza, Carabinieri di Castelnuovo Monti. Area sotto sequestro. Il ritrovamento è stato possibile dopo il rinvenimento di alcuni alberi bruciati e di resti metallici. Sul velivolo di soccorso era presente il personale del Soccorso alpino e speleologico e del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, che si sono calati con un verricello.
Sulla vicenda indaga la procura di Lucca, con l’ipotesi di un’apertura prossima di un fascicolo di indagine per disastro colposo. In particolare i militari hanno sentito per sommarie informazioni i responsabili dell’aeroporto e quelli dell’aeroclub, così come i responsabili del servizio di aero-taxi che era già operativo da alcuni giorni proprio per consentire ai manager che erano arrivati a Lucca per partecipare a It’s Tissue di spostarsi in altre zone per visitare stabilimenti fuori dalla Toscana. Da chiarire ad esempio il perchè del mancato funzionamento dell’Emergency locator transmitter (Elt), una sorta di scatola nera che in caso di impatto trasmette automaticamente un segnale radio che permette la localizzazione del velivolo. Richiesti anche il piano di volo (che però sembra non esserci e del resto non è obbligatorio) e i tracciati radar. I militari hanno fatto visita anche ai due alberghi di Lucca, in cui alloggiavano i manager turchi e libanesi che viaggiavano sull’elicottero.
I soccorritori hanno ritrovato gli ultimi due corpi risultati dispersi. Purtroppo nessuno è riuscito a salvarsi da questa tragedia. Lo ha comunicato la prefettura di Modena. La zona del ritrovamento è stata posta immediatamente sotto sequestro.