Le dimissioni di Papa Francesco: il perché di un mistero

Anche se non sostenute da alcuna fonte ufficiale, le voci che lo ipotizzano stanno circolando da tempo, dal Vaticano si limitano a smentire

Le immagini del Pontefice, costretto a muoversi su una sedia a rotelle, hanno fatto immediatamente il giro del mondo, una semplice infiammazione al ginocchio la spiegazione ufficiale, ma sono tante invece quelle che si rincorrono che lo vorrebbero sul punto di lasciare.

Papa Francesco costretto sulla sedia a rotelle per una infiammazione al ginocchio – Ansa foto

“Piuttosto che operarmi mi dimetto”, avrebbe detto Papa Francesco parlando del suo ginocchio, perché a 85 anni non è detto che si riesca a superare una problematica del genere e proprio questa dichiarazione, che il Pontefice avrebbe fatto in riferimento al suo ginocchio ad alcuni vescovi, avrebbe riacceso i rumors che dai corridoi delle varie conferenze episcopali sono arrivate fino alle pagine dei quotidiani internazionali.

Il ginocchio che lo tormenta

Papa Francesco ha seri problemi al ginocchio e ormai si sposta solo con la sedia a rotelle, un problema che comunque non gli ha impedito di programmare i viaggi pastorali di luglio in Africa e in Canada, due trasferte non certo facili. Questa nuova situazione, che in realtà lo affligge da diversi mesi, non sembra cambiare le sue prospettive e resta convinto di non volersi sottoporre ad una nuova operazione, dopo quella molto delicata al Colon, in primis per il rischio anestesia e poi per l’inevitabile periodo di convalescenza che lo immobilizzerebbe troppo.

Il Concistoro del 27 agosto

Ad avvalorare le ipotesi delle dimissioni, anche la decisione del Papa di convocare un concistoro per il 27 agosto e insediare 21 nuovi cardinali, di cui 16 di età inferiore agli 80 anni, che avrebbero diritto di voto in un conclave. Questo può significare che Francesco selezionerà più del 60% delle figure che sceglieranno il suo sostituto, aumentando le probabilità di un successore che la pensi come lui. Avvalorando la tesi della fretta che il Pontefice sembra avere per una sua eventuale remissione dell’incarico.

Dal Vaticano smentiscono

Dal Vaticano arriva qualche smentita: Le sue condizioni di salute non sono brillanti”, ha detto al quotidiano americano Washington Post un alto funzionario vaticano, che ha chiesto l’anonimato per parlare di una questione tanto delicata. “Ma non basta questo a imporre le dimissioni”. In più c’è la questione Benedetto XVI che è stato più a lungo un ex papa che un papa. Avere due ex papi contemporaneamente renderebbe la situazione del nuovo pontefice davvero complessa, perché prima delle storiche dimissioni di Benedetto nel 2013, le dimissioni non erano contemplate per i papi, che continuavano il loro mandato fino alla morte, figuriamoci quindi averne due dimissionari contemporaneamente ancora in vita.

 

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