Alemanno%3A+%26%238220%3BGualtieri+scomparso%2C+si+deve+svegliare%2C+Roma+fa+schifo%26%238221%3B
notiziecom
/2022/06/12/alemanno-gualtieri-scomparso-deve-svegliare-roma-schifo/amp/
Esclusive

Alemanno: “Gualtieri scomparso, si deve svegliare, Roma fa schifo”

Published by
Daniele Magliocchetti

L’ex sindaco della capitale alza la testa: “Io o Marino e la Raggi stessa ci mettevano la faccia, questo dove sta? E’ invisibile…”

Un attacco senza precedenti. E lui, probabilmente, è uno dei pochi che può permetterselo, più che altro per la carica che ha ricoperto dal 2008 al 2013, ovvero Sindaco di Roma. Come altri suoi predecessori o chi è venuto dopo di lui, Gianni Alemanno, ha commesso i suoi errori e non li nasconde, ma allo stesso tempo quando parla della città di Roma sa quello che dice, anche perché tante cose le ha pagate sulla sua pelle, e su qualcuna di queste si è anche esagerato da parte dell’opinione pubblica. Notizie.com, preoccupata dall’andamento che sta prendendo la capitale sotto tanti punti di vista, ha interpellato un ex Sindaco come Gianni Alemanno chiedendo un parere da parte di chi sa bene come funziona, quali sono i problemi e quali possono essere le soluzioni. “Vorrei fare una premessa, ci sono statistiche precise – spiega Alemannoin cui si indica un progressivo decadimento della qualità della vita dai tempi in cui governavamo noi di centro-destra ad oggi. Quello che dà più fastidio è che si è passati da sindaci che ci mettevano la faccia, rischiando in prima persona come è successo a me, ma anche a Marino e alla stessa Raggi a un sindaco improvvisamente invisibile che non si vede mai, che non risponde di nulla…”

L’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno (foto Ansa)

Non ci va leggero, Gianni Alemanno e non si pente affatto, anche perché su di lui, quando era in Campidoglio, gli è stato detto di tutto e di più. “E’ incredibile che Gualtieri non ci metta la faccia su niente anche se questa città sta drammaticamente peggiorando la sua qualità della vita, giorno dopo giorno”. Le soluzioni non mancano secondo l’ex Sindaco: “Per  prima cosa ringrazio innanzitutto i cittadini che hanno espresso solidarietà nei miei confronti per quello che è capitato e per quanto sta accadendo ora a Roma, faccendo dei raffronti, anche perché recupero l’onore da unico sindaco di centro destra. Secondo invito quelli che mi criticavano all’epoca a essere coerenti e di sollecitare l’attuale sindaco a svegliarsi e a fare qualcosa per questa città…”.

“Quando nevicò sembrava quasi colpa mia. A Gualtieri zero. Serve inceneritore e soluzione agli animali prima che scoppi epidemia. Chieda aiuto e soldi a Draghi a rischio di prenderlo a calci…”

Gianni Alemanno ©Getty Images

Se avesse la possibilità cosa farebbe Alemanno adesso? La risposta è sincera e schietta: “Gualtieri l’aveva detto pure lui ma ancora niente secondo me va fatto l’inceneritore, è necessario e va fatto in fretta. Poi  va fatto un investimento serio necessario sulla pulizia e sulla qualità della vita nel quotidiano della città a costo di andare da Draghi a prenderlo a calci e chiedere altri soldi per un piano di emergenza per ripulire la città sia per i rifiuti che per gli animali che rischiano di creare un’epidemia della città. Una sanificazione veloce, chiedendo un aiuto straordinario da parte dello Stato

Anche per il Sindaco Gualtieri, secondo Alemanno il tempo che sta passando è parecchio e anche qui non si nasconde: “Comincia a non essere più l’altro ieri da quando è arrivato, passano i mesi ma non succede nulla, tutti zitti. Sembra scomparso il primo cittadino della città più importante d’Italia e non ci mette la faccia. Io mi prendevo delle responsabilità non mie, quando sono andato a spalare le neve con la pala sembrava quasi che fosse colpa che aveva nevicato a Roma. Ci ho rimesso tanto, prendendomi colpe anche non mie, ma credo che i romani preferiscano questo e uno così piuttosto uno scompare e sparisce davanti ai problemi allucinanti di questa città. Non se ne può più. Si svegli e faccia in fretta perché i romani non ne possono più“. Viva la sincerità.

Published by
Daniele Magliocchetti