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Curiosità

Iperattività infantile, ecco come i genitori (involontariamente) la alimentano

Published by
Arianna Di Pasquale

Tanti fattori possono alterare la crescita e lo sviluppo dei bambini: ecco gli atteggiamenti che i genitori devono evitare

Capita, anche involontariamente, di avere degli atteggiamenti che possono influenzare in maniera negativa le fasi di crescita e di sviluppo dei bambini. Per esempio tra le punizioni più frequenti che i genitori adottano nei confronti dei figli ci sono il rimprovero ed anche la sculacciata, che sono altamente sconsigliati.

Uno studio pubblicato su Child Development rileva che esiste una relazione reciproca tra lo stile genitoriale e i comportamenti dei bambini, suggerendo che alterare il comportamento genitoriale potrebbe aiutare notevolmente i bambini con difficoltà socio-emotive. Avere comportamenti socio-emotivi durante l’infanzia è legato a maggiori possibilità di esiti avversi più avanti nella vita, come problemi di salute mentale e comportamenti violenti. E’ fondamentale quindi prevenire questi disturbi e riconoscerne in primis le cause: tra queste c’è la genitorialità dura.

Dure tecniche genitoriali, ecco cosa comportano

Lo studio in questione è stato effettuato da Lydia Gabriela Speyer e i suoi colleghi che hanno utilizzato famiglie del Regno Unito, che stavano prendendo parte a uno studio longitudinale su bambini di età compresa tra 0 e 17 anni. I dati sono stati raccolti a 9 mesi, 3, 5, 7, 11, 14 e 17 anni. I risultati hanno mostrato che le dure tecniche genitoriali erano correlate all’iperattività all’età di 5 anni ed ai problemi emotivi all’età di 7 anni.

I problemi di condotta nei bambini all’età di 3 anni erano associati a una genitorialità dura all’età di 5 anni, e l’iperattività e i problemi emotivi all’età di 5 anni erano entrambi associati a una genitorialità dura all’età di 7 anni. I risultati quindi evidenziano sia come urla e schiaffi possono essere dannosi, sia che i bambini che presentano problemi comportamentali possono mettere a dura prova i comportamenti genitoriali materni. Alla luce di questo quindi è bene che gli interventi utili a diminuire l’insorgenza di problemi socio-emotivi si concentrino sull’intero nucleo famigliare.

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Arianna Di Pasquale