Caos seggi a Palermo, mancherebbero ancora una cinquantina di presidenti per insediare il seggio: cosa sta succedendo
Come in tutta Italia si sarebbe dovuto iniziare alle ore 7 per andare al voto. In teoria sarebbe dovuta andare così, in pratica assolutamente no. In Sicilia sono nati dei veri e propri problemi. Precisamente a Palermo. Nel capoluogo siciliano sono solamente una cinquantina le sezioni elettorali dove mancano ancora i presidenti per poter insediare il seggio.
Il tutto con gli scrutatori che sono in attesa di novità. Un qualcosa che prima ad ora non si era mai verificata. Tanto è vero che la notizia ha fatto il giro del paese in pochissimo tempo. Tanto è vero che sono arrivate anche alcune dichiarazioni polemiche da parte di Antonio Le Donne, segretario generale del comune di Palermo.
Queste sono state le sue parole rilasciate all’agenzia Ansa: “Abbiamo lavorato per tutta la notte per reperire presidenti. Per il momento sono circa 50 i seggi che non sono ancora aperti, ma stiamo modificando altrettante nomine“. Fra le sezioni non ancora aperte c’è la 415 dell’istituto Majorana di via Astorino dove non c’è il presidente, ma gli scrutatori alle 7 erano lì, pronti per cominciare.
Stesso discorso si sta verificando vicino all’istituto Ignazio Florio di San Lorenzo, alla San Domenico Savio (sezione 563), alla Gregorio Russo di via Tindari, o alla scuola Serpotta al Borgo Vecchio. Gli scrutatori, almeno per ora, sono stati rimandati a casa oppure stanno attendendo fuori dal seggio elettorale in attesa di novità.