La storia di Chiara Corbella Petrillo ha fatto il giro del mondo e creato in poco tempo una grande compagnia di amici e fedeli dietro il suo carisma. Nel decimo anniversario della sua morte, sempre più persone ne chiedono la Beatificazione.
Chiara Corbella, coniugata Petrillo, è stata una laica e madre di famiglia italiana, nata nel 1984, salita in cielo il 13 giugno 2012 e proclamata Serva di Dio dalla Chiesa nel 2018. La sua storia ha fatto in poco tempo in giro del mondo, anche grazie all’accostamento a un’altra grande santa, Gianna Beretta Molla.
Chiara scoprì di avere un carcinoma al quinto mese di gravidanza e scelse di rinviare le cure che avrebbero compromesso la vita del bambino. Così diede alla luce un figlio sano, nella sua terza maternità dopo che i suoi primi due figli, Maria Letizia e Davide Giovanni, sopravvissero solo mezz’ora dopo la nascita a causa di gravi malformazioni.
La sua fede semplice e potente fece il giro del mondo. La sua frase più rappresentativa, “Siamo nati e non moriremo mai più”, ha letteralmente dato vita a un movimento di fede e di amicizia, un vero e proprio popolo di cristiani che ora ne chiedono la Beatificazione. La sua fede granitica e il suo sorriso contagioso mai intaccato dalle sofferenze della vita continuano infatti a conquistare i cuori di migliaia di fedeli.
Chiara viene infatti invocata da giovani, genitori, mamme in attesa, suore. Il giorno del suo funerale il cardinale Agostino Vallini parlò di lei come di “una nuova Gianna Beretta Molla”. A dieci anni dalla sua morte, restano molte delle sue parole, come quando disse: “L’importante nella vita non è fare qualcosa, ma nascere e farsi amare”. “Nessuno è riuscito mai a convincermi che quello che ci è capitato sia stata una sventura”, scrisse Chiara.
Oggi Chiara Corbella continua ad essere riflesso della beatitudine celeste su questa terra. “Qualsiasi cosa farai avrà senso solo se la vedrai in funzione della vita eterna”, fu un’altra sua affermazione. “Lo scopo della nostra vita è amare ed essere sempre pronti a imparare ad amare gli altri come solo Dio può insegnarti. Se starai amando veramente, te ne accorgerai dal fatto che nulla ti appartiene veramente perché tutto è un dono”.
Sono infatti molte le sue parole che, oltre il suo gesto, stanno facendo diffondere il carisma di Chiara ai quattro angoli della terra. “Come dice san Francesco: il contrario dell’amore è il possesso!”, scrisse Chiara. “Sappiamo che sei speciale e che hai una missione grande, il Signore ti ha voluto da sempre e ti mostrerà la strada da seguire se gli aprirai il cuore. Fidati, ne vale la pena!”.
Cinque anni dopo la sua scomparsa, il 13 giugno 2017, nacque l’Associazione Chiara Corbella Petrillo con l’obiettivo di supportare la sua causa di beatificazione. Un tempo dopo il quale, dal punto di vista del diritto canonico, è possibile chiedere l’apertura di una causa di beatificazione. Tutti coloro che hanno conosciuto, incontrato, sentito parlare di lei sono rimasti colpiti della sua forza. Dietro la sua vicenda si può vedere il dolore, la sofferenza, la crocifissione, oppure la Resurrezione, la nascita in cielo.
Chiara crebbe nel Rinnovamento nello Spirito e poi approdò al francescanesimo. Oggi la sua storia è conosciuta da tanti, in attesa che venga diffusa a tutti, fino ad arrivare ai libri di storia e di scuola. Sul sito a lei dedicato ogni giorno arrivato centinaia di richieste spirituali da tutto il mondo, in modo particolare da quando si è aperta la causa di beatificazione. Uomini e donne che chiedono la guarigione da una malattia, la forza di portare avanti il matrimonio, la capacità di prendere le scelte giuste. Fino alla gioia di avere una gravidanza.
La sua biografia dal titolo “Siamo nati e non moriremo mai più” è stata già tradotta in 13 lingue, e la sua storia è così diventata esempio luminoso e radicale in tutti i Consultori d’Italia. Una testimonianza che mostra a tutti come la vita sia sempre il dono più prezioso, e la santità l’aspirazione più alta per ogni cristiano.