La FIFA potrebbe presto ufficializzare l’introduzione del fuorigioco semiautomatico: ecco nel dettaglio di cosa si tratta
L’IFAB domani terrà una riunione a Doha con la FIFA per analizzare, oltre a ratificare l’ufficialità delle 5 sostituzioni durante i 90 minuti di gioco, il discorso relativo al fuorigioco semiautomatico. Tale strumento è stato sperimentato, con risultati soddisfacenti, nel corso del Mondiale per club ad Abu Dhabi e dovrebbe essere utilizzato anche nella prossima Coppa del Mondo che si disputerà in Qatar.
Oggi la Var ha quasi eliminato il problema, inchiodando al video le posizioni dei giocatori e sentenziando le regolarità di un gol. Spesso, però, le distanze tra difensore e attaccante sono millimetriche, e serve più di un minuto per la “verità”, a volte rimandando o congelando feste ed esultanze per il gol appena realizzato.
Il fuorigioco semiautomatico, nel dettaglio, non è altro che una tecnologia, tramite l’installazione di alcune telecamere sotto il tetto di uno stadio, capace di seguire i giocatori in campo rilevando 29 punti del corpo 50 volte al secondo. Il tracciamento, in questo modo, sarebbe praticamente automatico e in sala VAR gli arbitri avrebbero le immagini in tempo reale di tutte le azioni. “In media, il tempo che dobbiamo aspettare è di circa 70 secondi, a volte un minuto e 20 secondi, a volte un po’ più. Molte esultanze sono cancellate per situazioni marginali” queste le recenti parole rilasciate da Wenger, direttore del dipartimento sviluppo del calcio Fifa, che spiegano la finalità dell’introduzione del Semi-automated offside.
Innanzitutto il sistema si avvarrà di 32 telecamere posizionate intorno al campo di gioco. L’intelligenza artificiale monitorerà 29 punti sul corpo di ognuno dei calciatori in campo, usando uno speciale sistema di tracciamento dello scheletro. A quel punto il computer traccerà anche il movimento del pallone e individuerà l’esatto momento in cui viene effettuato il passaggio. L‘algoritmo generato sarà capace di calcolare se c’è fuorigioco in appena mezzo secondo. L’informazione digitale sarà trasmessa alla sala Var per un controllo prima della decisione finale perché potrebbe essere valutata ad esempio una eventuale interferenza o un fuorigioco non attivo.