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Niente Europa? La Russia ha la soluzione per far giocare le sue squadre: cosa c’è dietro

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Carlo Roscito

Si chiamerà RPL Cup e occuperà gli slot infrasettimanali rimasti liberi a causa della punizione inflitta dalla Uefa.

Un nuovo format per riempire gli spazi infrasettimanali rimasti vuoti a causa della sospensione da parte della Uefa. È la soluzione ideata dalla Russia, un rimedio studiato per sopperire all’assenza dalle prossime competizioni internazionali.

La Russia ha studiato una competizione per sopperire all’assenza dalle prossime competizioni europee dei suoi club (Ansa Foto)

I club della Premier League russa sono stati esclusi dalla Champions, dall’Europa League e dalla Conference League, nella prossima stagione però potranno partecipare a una nuova coppa che verrà ufficializzata entro e non oltre il 15 luglio. La Federazione aveva preso in considerazione diverse opzioni, tra queste anche quella di espandere il campionato da 16 a 18 squadre. In questo modo sarebbero aumentate il numero delle partite. L’alternativa al vaglio era stata poi quella di stravolgere la formula della Premier League introducendo un’ulteriore “fase finale”, che avrebbe previsto play-off oppure un’altra divisione in due gironi.

Il montepremi grazie agli sponsor russi

Una foto della partita tra Legia Varsavia e Spartak Mosca (Ansa Foto)

La scelta alla fine è ricaduta sulla “RPL Cup”, chiamata anche “League Cup”, un torneo che sarà di natura amichevole ma che riuscirà a garantire alle squadre partecipanti notevoli vantaggi commerciali. Ci saranno sfide tra i top club russi e uno schema di play-off tratto dagli eSports. Il motivo? Viene considerato più intrigante e in grado di avvicinare maggiormente i giovani appassionati di videogiochi. La RPL Cup sarà divisa in due diverse fasi: ce ne sarà una a gironi (quattro gruppi da quattro squadre ciascuno) e poi i play-off a doppia eliminazione. Vuol dire che ogni perdente nel gruppo dei vincitori avrà un’altra possibilità di raggiungere la finale affrontando gli altri perdenti. Le stime parlano di un fondo totale di oltre 50 milioni di euro soprattutto grazie alla possibile partecipazione della compagnia Gazprom, il cui contratto con la Champions League è stato rescisso dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina. Si prevedono anche altre sponsorizzazioni. Tutte le squadre guadagneranno almeno 1 milione di euro. La vincitrice si porterà a casa, oltre al trofeo, 5 milioni di euro.

 

 

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