Suicidio assistito, è morto Fabio Ridolfi: un video di Pellegrini il suo ultimo desiderio

Il 46enne fermo a letto da una tetraparesi, che aveva chiesto il suicidio medicalmente assistito era stato trasferito all’hospice di Fossombrone

È morto Fabio Ridolfi, l’uomo di 46 anni, fermo al letto da una tetraparesi, che tempo fa aveva chiesto il suicidio medicalmente assistito. E’ riuscito anche nel suo ultimo desiderio, ovvero quello di ricevere un saluto da Lorenzo Pellegrini. Fabio l’aveva chiesto come ultima richiesta prima di morire ed è stato accontentato. Da quel momento è partita una mobilitazione generale per arrivare a uno dei principali beniamini della sua squadra del cuore. Un passaparola velocissimo che ha funzionato perfettamente, tanto che in poche ore i messaggi, i pensieri e le voci hanno raggiunto Lorenzo Pellegrini, mentre era impegnato nel ritiro con la nazionale in Nations League contro l’Inghilterra. Detto, fatto.

La scelta
Fabio Ridolfi, bloccato a letto da una malattia incurabile, aveva chiesto il suicidio assistito (foto Ansa),

E il giocatore della Roma e della nazionale non ci ha pensato due volte e ha esaudito l’ultimo desiderio di Fabio Ridolfi Ho saputo del tuo desiderio e ti mando un abbraccio e un bacio grande“: così in un videomessaggio, Lorenzo Pellegrini, centrocampista giallorosso, ha esaudito uno dei desideri di Fabio. “Ciao Lorenzo – replica Andrea Ridolfi, fratello di Fabio rivolgendosi a Pellegrini – volevo ringraziarti a nome di tutta la mia famiglia e in particolare di Fabio per il pensiero che hai avuto nei suoi confronti. Hai esaudito un suo desiderio ed è stato un regalo enorme per lui. Come gli ho detto poco tempo fa “te ne vai da Campione d’Europa” e questa coppa lo rende ancora più orgoglioso di tifare Roma. Grazie di cuore“.

La veglia
La veglia per Fabio Ridolfi a Fermignano (Pesaro Urbino (foto Ansa)

“Grazie infinite a Lorenzo Pellegrini, per la sua enorme sensibilità nell’aver inviato questo messaggio e aver corrisposto così al desiderio di Fabio, mentre era impegnato nella preparazione della partita della nazionale che sarebbe scesa in campo di lì a poche ore”, questa la reazione di Filomena Gallo, legale di Fabio Ridolfi e segretario dell’Associazione Luca Coscioni.

Era iniziata la sedazione profonda per Fabio Ridolfi il 46enne di Fermignano (Pesaro Urbino), che aveva ottenuto l’assenso del Comitato Etico Regione Marche al suicidio medicalmente assistito per poi fermarsi sulla mancata indicazione del farmaco. Il paese di Fermignano si è riunito in piazza per una veglia: “vogliamo salutarlo e fargli capire che tutta Fermignano è con lui e con la sua famiglia” ha detto il sindaco Emanuele Feduzi. “Fabio avrà quello che voleva” il commento del fratello Andrea. “Non siate tristi, per lui sarà una liberazione” ha aggiunto il fratello Andrea tra gli applausi commossi della folla in piazza. Tra la gente anche il gruppo heavy metal con cui il 46enne suonava da giovane che ha eseguito un brano dei Metallica.

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