Dopo aver finito la scuola, e prima di andare con tutta la famiglia in vacanza, potrebbe essere utile per i nostri figli un buon campo scuola
I nostri figli hanno finito la scuola, cominciano le loro vacanze, tre mesi di libertà che spesso non potranno mai coincidere con le ferie dei genitori, che ovviamente si limitano al massimo a due o tre settimane. Ecco che sempre più spesso in questi anni si cercano attività o spazi ludici dove lasciare in tranquillità i nostri figli.
La prima scelta da fare è decidere se scegliere un campus estivo cittadino o un’avventura fuori casa che preveda anche il pernottamento. Nel secondo caso, molto dipende dalla predisposizione del bambino e dall’età, se è disposto a vivere un’esperienza che implichi un distacco dalla famiglia e maggiore autonomia. In alternativa, meglio puntare su un centro estivo poco distante dalla abitazione, in linea con i suoi interessi e pensato per intrattenerlo in orario diurno, con orari simili a quelli scolastici.
I centri estivi offrono molteplici possibilità
I centri estivi possono essere una settimana non solo di vacanza, ma anche di divertimento, socializzazione, sport, movimento e altre esperienze formative. La prima cosa da fare è sempre la stessa, parlare con il bambino o con il ragazzo e partire dai suoi interessi. Deve essere lui, infatti, a dover andare in vacanza e quindi è giusto che sia reso partecipe della decisione.
Le offerte oramai sono di tutti i tipi e per tutte le tasche
Ogni campus offre ai bambini attività diverse, possono svolgere laboratori manuali ed espressivi, attività sportive e motorie, apprendere una lingua straniera e approfondire il contatto con la natura e gli animali. Prima di fare una scelta, occorre capire bene gli interessi del bimbo per fare sì che questa nuova avventura sia davvero divertente e formativa. Risulta sempre utile raccogliere quante più informazioni possibili attraverso il confronto con gli altri genitori, cercando in rete o recandosi di persona presso la struttura. Quando scegliete a chi affidare i vostri figli dovete guardare dove andranno a stare, quindi dove dormiranno, dove e cosa mangeranno, quanta esperienza hanno le persone che si prenderanno cura di loro. Una struttura che non risponde con trasparenza a queste domande non è sicuramente una struttura da scegliere.
La durata della “vacanza” nel centro estivo
Prima di sottoscrivere un’iscrizione a lungo termine, se possibile, è bene iniziare con una prova di una settimana per valutare insieme al bambino se proseguire nello stesso centro o cambiare. In ogni caso, bisogna sempre pensare al centro estivo come un’opportunità per vivere nuove e diverse esperienze, un banco di prova dove stringere nuove amicizie, accrescere l’autonomia e l’autostima. Però non deve mai diventare una costrizione, il bambino deve mostrare ogni mattina entusiasmo mentre si reca nel centro scelto.