Ciao Darwin, accuse pesantissime contro il conduttore Paolo Bonolis da parte di un concorrente che, durante una prova con la sua squadra, è rimasto tetraplegico
Meno di un anno e tornerà una nuova edizione di ‘Ciao Darwin‘. Precisamente a marzo del 2023 sono in programma le nuove puntate della trasmissione condotta da Paolo Bonolis con la partecipazione del collega ed amico fidato Luca Laurenti. In merito al nativo di Roma, però, arrivano delle notizie non proprio positive da parte di un concorrente che ha partecipato ad una puntata. Purtroppo per lui, però, quel 17 aprile del 2019 non se lo potrà mai più dimenticare.
Durante una prova nel gioco dei rulli del Gendorme Giorgio Marchetti è rimasto vittima di un incidente. Tanto è vero che è rimasto tetraplegico. Non può assolutamente più fare nulla. L’uomo ha rilasciato una intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera‘ dove ha rivelato alcuni particolari che lo hanno fatto rimanere male soprattutto dal punto di vista umano. Purtroppo ora è senza autonomia e non può fare nulla se non in presenza della moglie e del figlio che si prendono cura di lui.
“Prima di quel giorno ero un uomo che faceva mille cose, adesso per me è finito tutto“. Era eccitato all’idea di partecipare al programma come concorrente, un po’ per trascorrere una serata diversa dalle altre con il semplice scopo di divertirsi. Purtroppo però quell’incidente gli ha cambiato completamente la vita. Si ricorda tutto di quegli attimi: era finito in acqua a testa in giù con gambe rannicchiate e braccia raccolte: “Pensavo che sarei affogato perché non riuscivo a muovere nulla, poi ho sentito i soccorritori“.
Poi la notizia che gli ha fatto crollare il mondo addosso: ovvero quella che sarebbe rimasto tetraplegico per sempre. Si è sentito disperato, non potrebbe essere altrimenti d’altronde. Anche se, in merito a questo episodio, si è scagliato proprio contro Bonolis. Quest’ultimo colpevole di non essersi mai interessato sulle sue condizioni fisiche: “Non mi ha mai cercato per sapere come sto e neanche contattato. Nemmeno persone vicino a lui“.
In realtà, però, all’inizio alcuni membri della produzione si erano fatti avanti e resi disponibili per qualsiasi cosa. Poi il vuoto più totale. Le indagini vanno avanti e sono al centro del processo a quattro dirigenti che sono stati accusati dal pm Alessia Miele. Le accuse sono pesanti: si parla di lesioni gravissime perché la loro superficie sarebbe stata “scivolosa” per rendere ancora più difficile la prova.