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Kickboxing, Faraoni sfida Joyner per il Mondiale: “È spavaldo, ma siamo a casa mia”

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Marco Ercole

Venerdì 17 giugno, a Superfights tsunami, il romano affronterà il campione mondiale della categoria -88,4 Kg sulla distanza dei 5 round per il titolo vacante. L’atleta ha raccontato le sue emozioni in esclusiva a Notizie.com: “Darò tutto me stesso per vincere”

Da padrone di casa, con la pressione addosso. Ma pure con tanta voglia di godersi il momento. Mattia Faraoni, campione italiano di kickboxing, è pronto per Superfights tsunami, il Campionato Mondiale ISKA di Kickboxing-Fight Code Rules che sarà ospitato dal prestigioso PalaPellicone di Roma il 17 giugno e trasmesso in esclusiva da DAZN in live streaming dalle ore 20 (e successivamente on demand). Il romano affronterà il campione mondiale della categoria -88,4 Kg Charles Joyner sulla distanza dei 5 round per il titolo vacante.

L’atleta italiano Mattia Faraoni

Nel corso della serata in palio anche il Titolo Mondiale ISKA femminile -52 kg tra la detentrice Gloria Peritore e la campionessa spagnola Mireira Garcia. I fari, però, saranno ovviamente puntati tutti sulla sfida che vedrà protagonista Mattia Faraoni, che in esclusiva ai microfoni di Notizie.com ha raccontato le sue emozioni: “Mi preparo all’incontro con la consapevolezza di vivere un evento importante per me e per questo sport. Quindi sono entusiasta, emozionato, concentrato, deciso. Portare un Mondiale nella mia città, in diretta televisiva. Era un sogno che avevo fin da bambino, quando entravo in palestra le prime volte. Farlo a Roma per me è un onore, ma come tutte le cose belle c’è dietro una forte responsabilità. Normale che ci sia paura di fallire, quella che accompagna tutti i fighter quando sono da soli, anche i più sfacciati e che ostentano sicurezza, magari con maleducazione o trash talking, dentro di loro combattono con questi spettri“.

Mattia Faraoni pronto per il titolo mondiale

Mattia Faraoni venerdì sera si giocherà il titolo di campione del mondo

E la pressione aumenta sapendo che il suo combattimento sarà trasmesso da un’emittente del calibro di DAZN, che con la copertura di questo evento conferma la volontà di contribuire alla diffusione di tutti le discipline in egual modo, per rendere lo sport sempre più inclusivo: “È una rivoluzione. Non smetterò mai di ringraziare i media che si interessano. Questo legittima tutto quello che fai e giustifica sacrifici, gli allenamenti. Il nostro è uno sport che ha occupato gli ultimi tasselli di risonanza mediatica. Quando sei così basso entri in un circolo vizioso e non ne esci più. Nessuno ne parla, non c’è interesse, i palazzetti sono vuoti, i soldi non ci stanno. Va a finire che le persone combattono per poche centinaia di euro in posti dove si vede nello sfondo il campo da basket con 200 spettatori. Al di là del discorso economico, si perde anche quello di gloria e di trionfo“.

Tutto ciò che invece lui potrà cercare nel suo match contro il gigante australiano Charles Joyner: “Lui ha tre caratteristiche peculiari: è alto 2 metri e 2, è molto mobile ed è mancino, quindi con guardia opposta e rovesciata. È come chi scrive con la sinistra e chi con la destra, su 10 persone ne trovi uno mancino. Quando ti trovi di fronte uno alto due metri, in più con guardia mancina, ti trovi con dinamiche e angolazioni diverse. Per te è una situazione straordinaria, lui invece vive con normalità il fatto di avere avversari con guardia speculare. Ma mi sono preparato bene, sono stato in Olanda per un training camp che è stato tra i più duri della mia vita. Sono pronto a tutto. Venerdì sarà un match di situazione. A seconda di come si pone, cambieremo 2-3 strategie che abbiamo già pianificato“.

Giovedì al Colosseo la cerimonia del peso

Mattia Faraoni, campione italiano di kickboxing

Altra caratteristica di Joyner è il fatto di essere uno capace di sfruttare molto i giochi mentali e il trash talking (basti pensare che nei giorni scorsi ha detto “Tutta la pressione è su Mattia! Il pubblico si aspetta tanto da lui e io sarò pronto a rubargli il palcoscenico. Credo che lo metterò KO nel primo o nel secondo round“): “Lui è uno che parla molto, in pieno stile anglosassone. È australiano e vive da un anno e mezzo in Inghilterra. Secondo me ha iniziato a fare suo il mood anglosassone, quindi parla tanto, è convinto. Sarà il suo personaggio, non lo so. Io quello che ho detto è che giovedì ci sarà la cerimonia del peso ufficiale al Colosseo, quindi a casa mia. Speriamo che rimanga nei limiti consentiti dalla decenza. Io sono contro queste buffonate, ma sono sempre romano, ho frequentato le borgate. Non vorrei dover subire le umiliazioni di questo in casa mia. Altrimenti mi tocca rispondere e qualcosa mi inventerò“.

Lo scopriremo presto, in attesa del grande appuntamento di venerdì, quando i tifosi saranno tutti dalla parte di Mattia Faraoni: “Ringrazio tutte le persone che ci sostengono, senza di loro non ci sarebbe tutto questo. Non ci sarebbero la televisione, i palazzetti, le organizzazioni che ci supportano. L’identità è un dono sociale, se noi facciamo questo è grazie alle persone che ci sostengono. Quello che posso dire è che venerdì darò il 100% di me stesso per andare a vincere“.

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Marco Ercole