Ancora una sparatoria negli Stati Uniti. Questa volta il fuoco è stato aperto in un campo estivo. Tanta paura tra i presenti.
Ennesima sparatoria negli Stati Uniti. Questa volta, come riportato dall’Ansa, il fuoco è stato aperto in un campo estivo indoor per ragazzini. Dalle prime informazioni, l’assalitore è entrato armato nella struttura ed ha iniziato ad esplodere dei colpi prima verso lo staff e poi contro una stanza dove si erano rifugiati i bambini insieme agli insegnanti.
Successivamente, almeno dalle ricostruzioni, l’uomo si è spostato verso la palestra dove c’erano altri ragazzini. Qui, però, è avvenuto il tempestivo intervento da parte degli agenti, che lo hanno colpito e ferito. Le sue condizioni, però, da subito sono sembrate molto gravi e il personale sanitario ha potuto constatare solamente il decesso poco dopo il suo arrivo in ospedale.
E’ stata aperta un’indagine da parte degli inquirenti per cercare di ricostruire meglio quanto successo e soprattutto riuscire a capire i motivi di questo gesto che, almeno fino a questo momento, sono sconosciuti.
Una strage evitata sia per l’intervento immediato da parte della polizia, ma anche per la prontezza di insegnanti e staff. Al momento dell’irruzione dell’uomo, infatti, c’erano oltre 250 persone tra ragazzini e membri.
Proprio questi ultimi, almeno stando alle prime ricostruzioni, hanno provato a fermare l’uomo poco dopo l’ingresso e durante la colluttazione sarebbe stato esploso un colpo di pistola. Sparo che ha fatto immediatamente allarmare gli insegnanti, i quali hanno portato i ragazzini in una stanza e non permesso all’uomo di entrare.
Subito dopo è entrata in campo la polizia, che nei pressi della palestra lo ha colpito e ferito, con la morte avvenuta poco dopo il suo arrivo in ospedale. E’ stata aperta un’indagine su questa vicenda per capire meglio i motivi della sparatoria. Non è chiaro, infatti, il perché l’uomo si sia presentato armato al campo estivo indoor. E l’episodio riaccende il dibattito sulle armi negli Usa.