Zelensky fa una nuova richiesta all’Occidente, quattro persone intanto hanno perso la vita in un nuovo attacco da parte della Russia. Ultimatum da Mosca ai combattenti ad Azot: “Deponete le armi”.
Quattro persone sono rimaste uccise ad Apostolove, nella regione dell’Ucraina orientale di Dnipropetrovsk. Lo ha affermato il sindaco raccontando un altro duro attacco che sta mettendo in ginocchio una zona ora caldissima.
Intanto Zelensky lancia un messaggio all’Occidente. Il presidente ucraino ha chiesto un nuovo ingente invio di armi per fermare i missili russi riaffermando che la difesa del Donbass è cruciale nel conflitto. Da Mosca arrivano indicazioni sul mantenimento della pena di morte per i combattenti stranieri condannati dalla giustizia dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, nel Donbass. “Questa è la punizione che meritano” ha scritto il presidente della Duma di Stato Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram.
Ore 8.30 – Ultimatum da Mosca ai combattenti ad Azot: “Deponete le armi oggi”
Ore 7.30 – Quattro civili sono stati uccisi nella notte nella regione di Dnipropetrovsk.
ORE 7 – Zelensky ribadisce che la difesa del Donbass è vitale e chiede nuove armi per contrastare i missili russi.
ORE 6.30 – Biden annuncia di voler installare silos temporanei al confine con l’Ucraina per facilitare l’esportazione del grano ucraino.