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Italia, Altafini polemizza con Mancini: “Andava cambiato Chiellini, mica tutti…”

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Carlo Roscito

L’ex calciatore oriundo ha parlato in esclusiva a Notizie.com: “Quelli che hanno vinto l’Europeo dovevano essere sostenuti, soltanto qualcuno doveva lasciare perché arrivato ai saluti. Qualche modifica ci sta, ma così è drastico”.

Servirebbe il “Manuale della Nazionale”, oltre al “suo” più famoso dedicato al calcio. Almeno per mantenere un briciolo di equilibrio nelle valutazioni e non farsi trasportare dalle emozioni azzurre, vissute sulle montagne russe dal 2017 in poi. In ordine cronologico: l’eliminazione per mano della Svezia, l’Europeo vinto nel 2021, il bis drammatico fuori dai mondiali contro la Macedonia del Nord, improvvisamente una “rinascita” raccontata (male) per poche partite di Nations League.

José Altafini ha parlato in esclusiva a Notizie.com (Ansa Foto)

Infine il risveglio amaro – da cosa poi? – con i 5 gol incassati dalla Germania ieri sera. José Altafini predica calma in esclusiva a Notizie.com. Anzi, semplicemente un po’ di buon senso: “I giovani che abbiamo visto nelle ultime gare sono promettenti, ma non ancora maturi. È normale che paghino lo scotto. Le cose vanno fatte gradualmente”. Un concetto, quello del cambiamento per passi, che in Italia non sembra avere troppi estimatori. O tutto bianco, o tutto nero: “Io non ho ancora capito perché alcuni calciatori che hanno vinto l’Europeo siano stati esclusi. Alcuni sicuramente bisognava ringraziarli dandogli un mazzo di fiori e tanti cari saluti. Ma altri, tipo Jorginho, Verratti e Immobile, perché non possono più giocare? Il Brasile nel 1962 ha vinto il Mondiale con quelli del ’58, c’era gente con più di 30 anni”.

Italia, Altafini: “Andavano sostenuti quelli che hanno vinto Euro 2020”

Secondo Altafini andavano sostenuti i calciatori che hanno vinto l’Europeo con qualche cambiamento graduale (Ansa Foto)

Insomma, troppo drastici i commenti in un senso o nell’altro: “Chiaramente il cambiamento va fatto un po’ alla volta. Mancini è un bravo allenatore, per me doveva fare questo, poi avrà avuto le sue ragioni… Ma cambiare tutto insieme è un dramma, andavano avvicendati semplicemente quelli che non ce la facevano più. Chiellini, con tutto il rispetto, si capiva che fosse arrivato il momento di interrompere l’esperienza in Nazionale. Per me si dovrebbe puntare su un determinato numero di giocatori e andare avanti con quelli, tenere la base più forte e aggiungere i giovani migliori. Quelli che hanno vinto l’Europeo vanno sostenuti con qualche cambio e con l’inserimento di qualche nuovo ragazzo”. 

“I giovani hanno bisogno di serenità”

Roberto Mancini sta cercando di trovare la quadra dopo la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar (Ansa Foto9

La riconoscenza può fare brutti scherzi: “Ricordo l’Inter del triplete, aggiunge Altafini. “Ha rinnovato tutti quando ha conquistato i tre trofei, poi non ha vinto più niente. Lo stesso il Milan l’ultima volta che ha vinto in Europa. Bisogna avere il coraggio di cambiare alcuni giocatori. Non tutti, lo ripeto. Penso anche al Milan di adesso, un nuovo contratto a Ibrahimovic è un ringraziamento, non una certezza di rendimento”. Qualcuno dopo il ko con la Germania ha già ricambiato idea: “I giovani vanno protetti soprattutto all’inizio. Anche io in carriera ho iniziato male, ma ho avuto un allenatore che mi ha sostenuto. Altrimenti non avranno mai la tranquillità necessaria”. 

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Carlo Roscito