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Cronaca

Mascherine in Italia, si cambia: ecco le decisioni del Governo

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Francesco Spagnolo

Sono state approvate in Cdm le nuove regole sulle mascherine in Italia. Andiamo a vedere cosa ha deciso il Governo.

Il giorno tanto atteso è arrivato: il Governo in Cdm ha dato il via libera alle nuove regole sulle mascherine. Decisioni che sono state prese al termine di una lunga discussione all’interno della maggioranza e, soprattutto, destinate a far discutere molto nei prossimi giorni anche tra gli esperti.

Ecco le decisioni prese dal Governo sulle mascherine © Ansa

Per prima cosa il Governo ha confermato l’addio al dispositivo di protezione per cinema, teatri e palazzetti dello sport. Da domani, 16 giugno, quindi, in questi luoghi si potrà andare senza indossare la mascherina. Si tratta di un ritorno alla normalità dopo due anni sicuramente complicati.

Addio della mascherina anche all’esame di maturità. Alla fine il Governo ha accettato la richiesta dei presidi e degli studenti e per quei giorni, come per tutti gli altri luoghi, si è deciso semplicemente di raccomandarne l’uso.

Mascherine sui mezzi di trasporto: la decisione del Governo fa discutere

Sui mezzi di trasporto il Governo ha deciso di confermare le mascherine fino al 30 settembre. Dal provvedimento esclusi gli aerei © Ansa

La discussione più accesa ha riguardato i mezzi di trasporto. Il ministro Speranza, da poco positivo al Covid, ha spinto per una conferma dell’obbligo della mascherina. Alla fine il premier Draghi ha ceduto al pressing del titolare della Salute, ma con una eccezione destinata a far discutere molto.

Fino al 30 settembre, nel rispetto delle indicazioni arrivate dall’Ecdc, si è deciso di prolungare l’obbligo della mascherina su tutti i mezzi di trasporto escluso l’aereo. Sui velivolo si potrà stare senza dispositivo di protezione per tutta la durata del volo. Una scelta che, come detto, sembra essere destinata a procurare diverse polemiche.

Inoltre, il Governo, come preannunciato in passato dallo stesso ministro Speranza, ha deciso di confermare l’obbligo per le strutture sanitarie. Si tratta di un provvedimento che sarà valido fino al 30 settembre e, quindi, almeno di una recrudescenza improvvisa, non ci saranno altre misure. Resta da capire cosa si farà il prossimo anno a scuola, ma l’esecutivo potrebbe solamente procedere con una raccomandazione.

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Francesco Spagnolo