Ancora una tragedia familiare. Una donna è stata uccisa dal figlio al culmine di una lite. Ecco la ricostruzione di quanto successo.
Ennesimo dramma familiare in Italia. Questa volta la tragedia è successa nel centro storico di Napoli dove, secondo quanto raccontato da La Repubblica, un ragazzo ha ucciso a coltellate la madre al culmine di una lite.
Dalle prime ricostruzioni tutto è successo nella serata del 15 giugno 2022. Una furiosa lite tra mamma e figlio si è trasformata in tragedia. Il giovane, almeno stando alle informazioni rese note, ha preso un coltello da cucina e colpito più volte la donna prima di affacciarsi dal balcone e cercare un alibi urlando: “Aiutatemi, Aiutatemi. Mia mamma vuole uccidersi“.
I passanti hanno così chiamato i soccorsi e la polizia, ma all’arrivo gli agenti, entrati con l’aiuto dei vigili del fuoco, si sono trovati ormai davanti al fatto compiuto. Per la donna ormai non c’era più niente da fare: il personale medico ha potuto constatare solamente il decesso. La polizia ha fermato immediatamente il giovane, ma ancora cosa lo ha portato a compiere questo gesto non è chiaro.
Le indagini
La Procura di Napoli ha aperto un’indagine per cercare di ricostruire meglio quanto successo. Fino alla serata odierna, almeno dalle prime ricostruzioni, non ci sarebbero stati segnali di un rapporto non buono tra il ragazzo e i loro genitori adottivi, una coppia di medici molto conosciuta nel capoluogo campano. Proprio per questo gli inquirenti non riescono a capire cosa ha portato il giovane a compiere questo gesto.
La notizia, inoltre, ha sconvolto l’intera città. Come detto, la donna era molto conosciuta visto anche l’incarico di dirigente medico psichiatria dell’ASL Napoli 1 oltre che referente dell’unità fasce deboli e cure domiciliari. Anche il marito è un medico e lavora in un ospedale cittadino.
Il cordoglio è stato immediato e sia i colleghi che i vicini non riescono a darsi una spiegazione di quanto successo. Un omicidio che ha ancora diversi punti da chiarire e le prossime ore saranno fondamentali per ricostruire meglio l’accaduto.