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Cronaca

Chiude il parco dello Yellowstone, troppo pericoloso: scopri perché

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Mauro Simoncelli

Il Parco Nazionale di Yellowstone, il più antico e il più visitato degli Stati Uniti, è stato chiuso dalle autorità del  Wyoming

Il Parco di Yellowstone è il più antico parco nazionale d’America, nonché uno dei più grandi e affascinanti. Le attrazioni naturali di Yellowstone sono davvero spettacolari, contribuendo a rendere la visita un’esperienza unica nella vita. Possiamo trovare più della metà dei geyser di tutto il mondo, meravigliose sorgenti termali multicolori, spettacolari laghi montani, profondi e suggestivi canyon, fumarole, cascate e una fauna decisamente variegata, tra orsi, bisonti, alci, puma e qualche lupo.

Chiude per inondazione il parco dello Yellowstone –

Nel picco della stagione estiva però, l’iconico parco, con una decisione senza precedenti, è stato chiuso a causa di un livello troppo elevato di precipitazioni che hanno innescato inondazioni torrenziali e smottamenti di fango, con danni alle strade.

Chiusura purtroppo necessaria

L’intero Parco, che copre un’area di oltre 9.000 chilometri quadrati e che comprende gli Stati del Wyoming, del Montana e dell’Idaho, rimarrà chiuso ai visitatori, compresi quelli che hanno prenotato l’alloggio e il campeggio, almeno fino a mercoledì, mentre i funzionari ispezionano i danni a strade, ponti e altre strutture. Attualmente tutti e cinque gli ingressi al Parco sono stati chiusi. Nella storia era successo solo un’altra volta, nel giugno del 1988, a causa di una serie di devastanti incendi a catena provocati da un fulmine.

Il bollettino emesso

La pioggia battente ha colpito vaste zone del Wyoming, del Montana e dell’Idaho, e sono attese altre precipitazioni: La nostra priorità è stata quella di evacuare la sezione nord del parco, dove abbiamo diversi problemi a strade e ponti, smottamenti di fango e altro”, ha affermato il sovrintendente di Yellowstone Cam Sholly. Un strada è parzialmente crollata, e il parco rimarrà chiuso sino a quando “le condizioni non si stabilizzano e non si possano valutare i danni a strade e ponti. Al momento non si registrano feriti o morti”, ha proseguito il Ranger, “La parte settentrionale del Parco Nazionale di Yellowstone probabilmente rimarrà chiusa per un lungo periodo di tempo a causa delle infrastrutture gravemente danneggiate. Il National Park Service lavorerà sodo per riparare le strade il prima possibile. Tuttavia, è probabile che i tratti stradali a Nord di Yellowstone non riapriranno entro questa stagione”.

Le chiusure purtroppo arrivano proprio mentre Yellowstone si stava preparando per celebrare il suo 150° anniversario e mentre le comunità locali, fortemente dipendenti dal turismo, contavano sul ritorno delle presenze dopo le restrizioni di viaggio del Covid-19 nelle ultime due estati.

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Mauro Simoncelli