La leader di Fratelli d’Italia replica alle accuse e agli insulti. E annuncia azioni clamorose
Giorgia Meloni non ci sta e replica duramente agli insulti ricevuti nelle ultime ore. La leader di Fratelli d’Italia sceglie di rispondere, punto per punto, agli attacchi. E lo fa con un video pubblicato da Facebook che raccoglie diversi spezzoni di trasmissioni tv nei quali si parla di lei. “Nella vita mi sono sempre assunta le mie responsabilità – dice Meloni –, è ora che lo facciano anche gli altri: querelerò chi ha raccontato falsità. Vediamo se in questa Nazione si può ancora non essere di sinistra senza rischiare di diventare vittime dello spostato di turno grazie alle loro campagne d’odio”.
Insulti e mistificazioni. Cosa è successo
Il video, intitolato “La mia risposta agli insulti di La7”, inizia ripercorrendo i passaggi di due trasmissioni della tv di Umberto Cairo: “Dìmartedì” condotta da Giovanni Floris e “Otto e mezzo” guidata da Lilli Gruber. Nella prima, la scrittrice Ginevra Bompiani dice che la Meloni è “una vera buffona” e che “le cose che dice la Meloni sono ridicole”. E poi arriva a dire che “i nazisti ci sono già e circondano la Meloni”. Il video prosegue e continua con un altro frammento della trasmissione di Floris. In studio c’è Enrico Letta, il segretario del Pd. Il conduttore, dopo aver mandato delle immagini del comizio del presidente di FdI in Spagna, chiede al leader dem di esprimere la sua opinione. E lui risponde lapidario: “Tutto il male possibile, dai toni ai contenuti, alle contrapposizioni”. Il video continua: cambiano i protagonisti ma la rete rimane la stessa. Lo studio televisivo è quello di “Otto e mezzo” e tra gli ospiti di Lilli Gruber c’è la filosofa dell’università olandese di Utrecht Rosi Braidotti. L’accademica si dice spaventata dalle parole della Meloni e dice che il suo discorso ricalca “la rabbia micidiale” di Putin, Dugin e Kirill. Per poi concludere così l’analisi: quella di Meloni è una “propaganda di stampo assolutamente assassino”.
Meloni annuncia querele. Ma non solo
Delusa dal fatto che gli italiani non credono più alle loro storie, una sinistra allo sbando passa giornate a insultarmi e mistificare mie dichiarazioni. Nella vita mi sono sempre assunta le mie responsabilità, ora lo facciano anche gli altri: querelerò chi ha raccontato falsità. pic.twitter.com/tvvCf5taNt
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) June 16, 2022
Il montaggio degli spezzoni si chiude e in video appare Meloni. “Quelle che avete visto sono una serie di accuse, minacce, mistificazioni, insulti andati in onda su un’unica rete televisiva, La7, in appena 24 ore“, esordisce la leader della destra italiana. “Da una parte uno dovrebbe essere contento di vedere questa gente ricorrere al suo peggiore armamentario senza avere argomenti reali. Dall’altra, però, credo ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in questo”, è il ragionamento di Meloni. Perché, prosegue, “quando tu dici a milioni di italiani che io sono pericolosa per la storia, una persona che potrebbe per paradosso uccidere milioni di persone, invadere uno Stato, o fare cose che hanno fatto le persone alle quali vengo accomunata, il rischio che qualcuno, a un certo punto, decida di liberare il mondo da questa persona così pericolosa perché magari ha qualche rotella fuori posto, e non capisce il gioco, c’è“. Meloni chiude il video annunciando querele. “Non tanto per me”, dice, “perché continuerò ad andare avanti e questi qua manco li guardo o leggo più. Lo faccio perché voglio sapere se in questa Nazione c’è ancora il diritto di non essere di sinistra senza rischiare di diventare vittime dello “spostato di turno” perché gli hanno insegnato ad odiarti. Ora basta signori: ora ci cominciamo ad assumere tutti le nostre responsabilità”.