Netflix, Dazn e altre piattaforme sono pronte ad unire le proprie forze e corrono ai ripari. L’obiettivo è quello di eliminare la pirateria che sta facendo nascere non pochi problemi in merito. Tanto è vero che è nato un nuovo concetto di “nucleo domestico”. Scopriamo insieme di cosa si tratta e cosa significa
Il mondo dello streaming è in guerra. O almeno potrebbe ben presto accadere se non dovessero risolversi alcune cose. Tutte quanti insieme uniti per un solo obiettivo. In primis Netflix, poi Disney fino ad arrivare a Dazn. Non è un mistero che molti account vengono condivisi tra persone che non appartengono allo stesso gruppo familiare o domestico. Anzi, molti di loro non si conoscono neanche.
Tutto questo è nato grazie alla commercializzazione degli abbonamenti promossa da siti e social network. Grazie a loro sono stati causati danni ai media e all’intrattenimento. Per chi non lo avesse capito lo spieghiamo nella maniera più semplice possibile: un utente si abbona ad un servizio pagando un mensile. Per ammortizzare i costi approfitta della possibilità di usare contemporaneamente account dividendo credenziali di accesso con altri utenti.
Dazn, Netflix e non solo: lotta alla “pirateria” dell’account sharing
Tutto questo ha un nome adesso: stiamo parlando dell’account sharing. Nato grazie all’esplosione della commercializzazione degli abbonamenti che sono state promosse da piattaforme importanti e che inizia ad interessare anche altri settori che vanno dalla musica fino ad arrivare al mondo dello sport. Una situazione che ha allarmato non proprio i diretti interessati che stanno cercando, in tutti i modi, di correre ai ripari.
I numeri parlano fin troppo chiaro: basti pensare a Netflix che, oltre ai 222 milioni di famiglie abbonate al servizio nel mondo, i loro account vengono usati da più di 100 milioni di famiglie che si aggiungono e che usano questo servizio non rispettando le regole.