Cosa accade al nostro organismo se inavvertitamente mangiamo un seme interno dell’anguria? Ecco spiegati i rischi
Si tratta del frutto, anzi del cibo, più diffuso e consumato durante l’estate. Alzi la mano chi non mangia tantissima anguria nei momenti più caldi della stagione. Con la sua dolcezza, la sua freschezza e bontà, è amatissima dagli italiani. Nei mesi estivi in alcune città nascono dei veri e propri chioschi dove acquistarla, mangiarla e consumarla direttamente in loco. Ma cosa succede se (inavvertitamente) ingoiamo i semini?
I fastidiosi semi neri che si trovano dentro ogni anguria, rappresentano uno dei pochi problemi che questo cibo porta alle persone che la consumano. Per il resto, oltre a dissetare e a rinfrescare le persone che la mangiano, fa anche bene alla salute. L’anguria è ricca di vitamina del gruppo B, dona al corpo il giusto apporto di potassio e magnesio. Restituisce all’organismo l’energia di cui ha bisogno e, secondo recenti studi, sarebbe un toccasana anche per prevenire malattie cardiache e per ridurre l’accumulo di grassi nelle arterie.
Cosa succede se mangiamo i semini?
Ma cosa accade se non riusciamo s putare gli innumerevoli semini neri che la riempiono? A quanto pare, secondo gli esperti, non ci sono rischi nel mangiarli. Anzi, come ricorda SuperEva, i semi dell’anguria hanno un’altissima concentrazione di magnesio, ferro, rame, vitamina C e zinco. Inoltre sarebbero pieni di proprietà antiossidanti che vanno a combattere i radicali liberi e rallentano l’invecchiamento dell’individuo. Ma non finisce qui: i semi dell’anguria hanno di fatto anche vitamina B e acidi grassi saturi con Omega-6. Possono poi anche aiutare il nostro organismo avendo delle proprietà lassative. I più fantasiosi poi, hanno anche imparato ad utilizzarli in modo creativo, ad esempio come topping per yogurt o gelati. Insomma, dell’anguria non solo non si butta niente. Anche i semini possono essere molto meno fastidiosi di quello che si è sempre immaginato.