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Economia

Gas, è allarme dopo il taglio della Russia: il Governo pensa ad una nuova stretta

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Francesco Spagnolo

E’ allarme gas in Italia dopo il taglio della Russia. Il Governo potrebbe essere costretto ad una nuova stretta. Ecco i dettagli.

Il taglio della Russia alla fornitura di gas all’Italia apre a mesi molto complicato per gli italiani. Come vi abbiamo detto nei mesi scorsi, il Governo aveva elaborato diversi scenari e la decisione di Mosca rischia di portare il nostro Paese in quello peggiore.

Mario Draghi prepara la stretta per contrastare l’emergenza gas © Ansa

Al momento, sono in corso riflessioni per provare ad evitare una vera e propria emergenza, ma, come riportato da Il Messaggero, gli italiani potrebbero ritrovarsi a fare sacrifici ancora prima dell’inverno proprio per cercare di contenere i consumi.

E, quindi, è alto il rischio di dover tornare ad una austerity molto simile a quella degli anni ’70. Resta da capire se questa sarà imposta da una legge oppure saranno direttamente gli italiani a mettere un freno ai consumi per il costo delle bollette.

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L’Italia si avvicina sempre più verso un clima di austerity: ecco tutti i dettagli © Ansa

Lo scenario peggiore si avvicina e l’Italia ben presto potrebbe fare i conti con un vero e proprio stato di emergenza. Quindi lampioni delle città spenti prima di mezzanotte, luci in casa utilizzate con molta attenzione. E lo stesso vale per condizionatori e termosifoni. Lavatrici e lavastoviglie solamente a pieno carico.

Possibile anche lo stop per le fabbriche che per contratto accettano di salvaguardare il sistema delle forniture nazionali. Le altre, invece, si muoveranno a marce alterne e per questo motivo assisteremo in alcuni casi ad una chiusura anticipata.

Uno scenario che l’Italia voleva assolutamente evitare, ma che in queste ultime ore sta diventando il più probabile. Resta da capire solamente le tempistiche. Il taglio delle forniture della Russia dovrebbe accelerare un po’ l’emergenza, ma non si esclude la possibilità di dover fare i conti con questa emergenza ancora prima del previsto se da parte di Mosca ci sarà un ulteriore pugno duro.

Vedremo, quindi, cosa succederà in futuro, ma lo scenario ipotizzato non è sicuramente quello dei migliori per il nostro Paese.

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Francesco Spagnolo