Alfonso+Signorini%3A+%26%238220%3BLa+mia+vita+parallela+prima+del+coming+out%26%238221%3B
notiziecom
/2022/06/18/alfonso-signorini-la-mia-vita-parallela-prima-del-coming-out/amp/
Gossip

Alfonso Signorini: “La mia vita parallela prima del coming out”

Published by
Raffaele Sposito

In un editoriale pubblicato su Chi, l’iconico conduttore televisivo Alfonso Signorini parla della sua vita prima del coming out.

Alfonso Signorini è un icona del mondo LBGT+, nonché un grande professionista, amato dal pubblico del piccolo schermo a causa dei suoi commenti piccati e delle sue osservazioni illuminanti.  In un lungo editoriale pubblicato su Chi, il conduttore televisivo ha parlato della sua “vita parallela” prima del coming out. Scopriamo qual è stata la sua esperienza.

ANSA/ETTORE FERRARI

“Se penso a me bambino, mi guardo con tanta tenerezza. Un bambino in prigione. Guardavo le bambole di mia sorella, le pettinavo di nascosto, ma l’orecchio era sempre vigile: appena sentivo i passi della mamma e del papà avvicinarsi alla mia cameretta, ritornavo a giocare con le macchinine o il Fort Alamo pieno di cowboy e indiani Apaches”. Questo l’incipit dell’editoriale del conduttore televisivo 58enne.

L’editoriale di Alfonso Signorini continua, con la personalità televisiva che ripercorre alcune tappe della sua infanzia. Guardavo i cartoni animati di Walt Disney: avrò rivisto, non esagero, migliaia di volte la scena in cui la Fata Smemorina agghinda Cenerentola per il ballo al castello del suo Principe azzurro – dichiara Alfonso – A Carnevale scelsi proprio quel costume, da Principe azzurro, mentre tutti i miei compagni erano vestiti da Zorro o da cowboy. Crescendo sentivo dentro di me che avrei passato il resto della mia vita a nascondermi. Mi facevano compagnia solo gli eroi del mondo antico, quel mondo dove gli uomini erano amici tra loro e dividevano la vita senza doversene vergognare”.

ANSA/MEDIASET CANALE 5

La “vita parallela” di Alfonso Signorini

Il conduttore televisivo parla anche del complicato rapporto che aveva con i ragazzi e le ragazze della sua età, in gioventù. Per anni, per sentirmi meno isolato e più integrato, ho fatto quel che non avrei mai voluto fare. Ho imparato a dire parolacce, perché così facevano i maschi del mio quartiere, ho portato le ragazze in camporella e me ne sono pure vantato con gli amici. Ma per me sognavo altro, guardavo sottocchio i compagni più carini, quelli che avevano dietro di loro un codazzo di ragazze, e abbassavo immediatamente gli occhi, quando i nostri sguardi si incrociavano nel timore che qualcuno di loro se ne accorgesse”.

In seguito, la dolorosa confessione di Alfonso Signorini: “Per anni ho vissuto una vita parallela, nascosta, oscura. Mi sentivo fuori posto ovunque e vivevo nel terrore di essere scoperto, sentivo ovunque i passi intorno a me. Non erano più quelli dei miei genitori, erano quelli di chi mi avrebbe giudicato”. Una difficile situazione, quella vissuta dal conduttore, prima di riuscire finalmente a liberarsi dal peso del giudizio.

Published by
Raffaele Sposito