Oramai in città non si sta parlando d’altro se non della vicenda che riguarda l’oratorio che ha chiuso per via della troppa “maleducazione” che c’era all’interno. Tanto è vero che sono stati spiegati anche i motivi di questo gesto
Come riportato in precedenza, non si sta parlando d’altro se non di questa vicenda che sta facendo molto discutere. Ci troviamo in Lombardia, precisamente a Cicognara (in provincia di Mantova) dove l’oratorio che unisce le parrocchie di Cogozzo e Roncadello è stato chiuso. In molti avranno pensato a qualche disinfestazione o altro, ed invece il motivo è tutt’altro: “Troppa maleducazione“. A riportare, per primi, questa notizia ci hanno pensato direttamente i media locali.
A prendere questa dura ma importante decisione è stato il parroco don Andrea Spreafico. Quest’ultimo non ci ha pensato su due volte ed ha voluto appendere un cartello all’ingresso dello stesso specificando i motivi per cui ha voluto prendere questa decisione. A quanto pare era arrivato al limite: sono stati troppi gli episodi che lo hanno fatto infuriare.
Cicognara, chiude oratorio: tutte le motivazioni – FOTO
Per il momento l’oratorio è stato chiuso solamente in quella giornata, ma non è assolutamente da escludere che il tutto possa essere prolungato anche di una settimana o ancora di più se si dovessero verificare altri episodi del genere come riportati nella foto. I motivi sono fin troppo chiari: troppe parole volgari, il non uso perfetto del discarico (per essere molto più fini), rifiuti buttati in ogni dove, sedie prese dal portico e che non vengono rimesse al proprio posto.
Non è finita qui visto che c’era un via-vai di gente che entrava ed usciva con canottiere e mutandoni non rispettando nessuno, c’è addirittura chi fa da pedicure togliendosi le croste dai piedi, bambini sotto i 5 anni che non vengono accompagnati dai genitori (presenti) ed infine (purtroppo) l’atteggiamento da parte di qualcuno che si comporta da “bullo“. Per concludere il tutto, ovviamente, il divieto di giocare a pallone davanti alla chiesa. Firmato don Andrea, con la speranza che chi si senta in colpa capisca l’errore e non faccia più errori.