L’emergenza migranti in Italia sembra essere senza fine. In questa prima parte del 2022 sbarchi da record e gli hottpot al collasso.
In Italia è emergenza migranti. Dopo un 2020 e un 2021, anche per le regole rigide del Covid, dove gli sbarchi avevano registrato un leggero rallentamento, in questa prima parte di anno il nostro Paese è ritornato ad essere una meta per le persone in arrivo dalla Tunisia e i numeri registrati sono da record.
In particolare, come riportato da TgCom24, le nostre coste hanno accolto più di 23mila profughi, con un aumento del 77% rispetto all’anno precedente quando ne sono arrivati poco più di 18mila. E sono 12 gli sbarchi registrati nelle ultime ore.
Tutto questo naturalmente ha portato ad una maggiore pressione sugli hotspot e quello di Lampedusa sembra ormai essere al collasso. Una situazione che però non sembra essere destinata a migliorare e per questo motivo c’è timore per quello che potrà succedere nei prossimi mesi.
Come detto in precedenza, gli sbarchi non sono destinati a diminuire e in questo momento preoccupa (e non poco) la situazione dell’hotspot di Lampedusa. La struttura ha una capienza massima di 350 posti, ma ora gli ospiti sono oltre 1.000 e il numero è destinato ad aumentare nelle prossime ore.
Una situazione non facile da affrontare tanto che il premier Draghi è ritornato in pressing sull’Unione Europea per trovare un accordo sul ricollocamento. A differenza degli anni scorsi, c’è stata una maggiore disponibilità anche se non tutti sono d’accordo e soprattutto non si è arrivati ad un provvedimento.
Questo quasi sicuramente porterà gli hotspot italiani nelle prossime settimane ancora più emergenza. L’estate e una situazione molto diversa rispetto al passato per quanto riguarda il Covid farà certamente aumentare gli sbarchi e, fino a quando non si sarà trovata una soluzione a livello europeo, a soffrire saranno sempre le strutture di accoglienza del nostro Paese con numeri che, come abbiamo visto, sono quasi da record.