Oramai è una notizia che tutti i commercianti sanno da un bel po’ di tempo. A partire dal 30 giugno di quest’anno anche i professionisti dovranno adeguarsi al pagamento tramite il Pos, ovvero il dispositivo elettronico che permette al consumatore di poter pagare con la carta senza l’uso delle banconote.
Da quel giorno, infatti, a chi si rifiuterà di pagare digitalmente verrà inflitta una sanzione. Anzi potrebbe risultare anche doppia nel caso in cui ci dovessero essere dei risvolti negativi nell’economia dell’attività.
Oramai è una notizia che tutti i commercianti sanno da un bel po’ di tempo. A partire dal 30 giugno di quest’anno anche i professionisti dovranno adeguarsi al pagamento tramite il Pos, ovvero il dispositivo elettronico che permette al consumatore di poter pagare con la carta senza l’uso delle banconote. Da quel giorno, infatti, a chi si rifiuterà di pagare digitalmente verrà inflitta una sanzione. Anzi potrebbe risultare anche doppia nel caso in cui ci dovessero essere dei risvolti negativi nell’economia dell’attività.
In realtà l’obbligo del Pos non è una vera e propria novità visto che da ben otto anni è presente negli esercenti, anche se il controllo sull’utilizzo dello stesso non era per nulla regolamentato. In poche parole? Non esistevano multe o altro per chi non lo attivava. Anche se, nell’ultimo periodo il governo ha deciso di voler anticipare i tempi di almeno sei mesi con l’introduzione delle multe e delle sanzioni per chi non volesse adeguarsi a ciò. In molti sapevano che doveva essere attivato a partire dal primo giorno del 2023, ma in realtà non è più così.
Pos obbligatorio, arriva la doppia sanzione per chi si rifiuta
Per chi non accetta il pagamento con le carte, quindi, è prevista una doppia sanzione amministrativa. Che cosa riguarda? La prima riguarda al commerciante o titolare di un negozio che si rifiuta di accettare la carta con multa di 30 euro. La seconda riguarda il corrispettivo che non è stato pagato digitalmente. Chi rifiuterà il pagamento con carta dovrà pagare il 4% di maggiorazione di multa sul valore di vendita del servizio, con la sanzione dunque che sarà di 30 euro più il 4% del pagamento rifiutato.
Un piccolo esempio: se un commerciante si rifiuta di utilizzare il Pos per un prodotto costato 100 euro dovrà, innanzitutto pagare 30 euro di base (come riportato in precedenza), poi bisogna aggiungere l 4% del costo dell’articolo (quindi 4 euro), per un totale di 34 euro di multa.