Walter Ricciardi è ritornato a parlare del Covid in un’intervista a ‘La Stampa’ ed ha lanciato un chiaro allarme in vista del prossimo autunno. Ecco le sue parole.
I numeri del Covid in Italia sono in rialzo e questo preoccupa molto Walter Ricciardi, consulente del ministro Speranza. In un’intervista a La Stampa il professore di Igiene alla Cattolica di Milano si è anche proiettato nel futuro e, almeno secondo lui, rischiamo una forte ondata.
“Se abbasseremo troppo la guardia – ha detto Ricciardi riportato dall’Ansa – in autunno dovremo affrontare la cosiddetta tempesta perfetta con un forte aumento della mortalità tra gli anziani, tra i quali l’80% non ha ancora fatto la quarta dose“.
Da parte del consulente del ministro Speranza una critica anche al Governo: “Nei luoghi chiusi e affollati avrei tenuto l’obbligo della mascherina. E’ vero che in questo momento, nonostante i casi in aumento, la pressione sui servizi sanitari è ancora sotto controllo, ma smobilitando tutte le misure contentiamo al virus, che è più contagioso e non più buono, di colpire“.
Ricciardi, inoltre, ha una posizione molto chiara sulla possibilità di eliminare dell’isolamento per gli asintomatici: “Sarebbe un ulteriore grave errore. In questo momento dobbiamo continuare ad isolare e tracciare visto che siamo in un momento più favorevole grazie alle temperature elevate. Non dobbiamo ritrovarci in autunno con una nuova pressione sui servizi sanitari e contare troppi morti”.
E sul vaccino ha sottolineato: “Purtroppo abbiamo mollato sulla campagna vaccinale. L’80% degli over 80 non ha fatto il secondo booster e il livello di protezione anche tra i più giovani è molto basso. Questo molto probabilmente porterà in autunno a creare quel circuito del contagio intra-familiare che già lo scorso anno ha portato ad un numero elevato di morti. E questo è il rischio anche nel prossimo autunno se si continua a togliere tutte le misure e a non vaccinare. Noi dovremmo fare una campagna antinfluenzale e per il Covid. Invece io vedo che in alcune regioni si stanno smantellando le strutture che ci hanno permesso di vaccinare“.