Sfondata una transenna su via Paolo Vi da un uomo in fuga dai Carabinieri. Le Guardie Svizzere dopo aver sentito gli spari nelle vicinanze hanno vietato l’entrata al Sant’Uffizio. Il colpevole è stato arrestato successivamente a Via Gregorio VII
Paura e delirio al Vaticano questa mattina, per via di un uomo in fuga dai Carabinieri che nel tentativo di scappare ha travolto le transenne di sicurezza in uso ai militari su via Paolo VI. Secondo le prime ricostruzioni ci sarebbero stati anche degli spari a seguito del mancato rispetto dell’alt intimato al fuggitivo e di conseguenza le Guardie Svizzere hanno successivamente chiuso l’ingresso al Sant’Uffizio come misura precauzionale.
Il colpevole, a bordo di una BMW, non aveva accettato di fermarsi all’alt dei carabinieri, evitando il contatto con le forze dell’ordine andando addosso alle transenne. La sua fuga si è comunque conclusa poco lontano, quando è stato successivamente fermato su via Gregorio VII.
A causa del caos provocato da questo incidente, in Vaticano è stato approntato il sistema di sicurezza antiterrorismo. Si tratta di una procedura automatica in situazioni di questo genere, dal momento che sarebbero stati anche esplosi dei colpi di pistola nel corso dell’inseguimento e dell’incidente in via Paolo VI. Un momento che ha inevitabilmente generato una grandissima tensione e profonda preoccupazione, soprattutto considerando anche che questa mattina si è tenuta la recita dell’Angelus di Papa Francesco. Secondo la Gendarmeria vaticana erano presenti in Piazza San Pietro per circa 20 mila fedeli ad ascoltare le parole del Pontefice.