Ricordate Byron Moreno, l’arbitro di quella che è stata definita come una delle partite più scandalose della storia del calcio? A distanza di 20 anni è ritornato a commentare quel match ed ha aggiunto la sua sulla questione Var…
Se esistesse una ‘lista nera’ di persone che gli italiani non sopportano e di cui non vorrebbero mai più vedere la faccia, il primo posto se lo aggiudicherebbe sicuramente l’uomo inquadrato in foto, Byron Moreno.
L’arbitro ecuadoregno fu uno dei protagonisti della spedizione azzurra nel mondiale disputato in Corea del Sud e Giappone nel 2002. Ovviamente in maniera negativa, ci mancherebbe altro. Fu capace di sbagliare di tutto e di andare verso un’unica direzione: quella dei padroni di casa che alla fine vinsero al ‘Golden gol‘ (regola poi subito tolta) con il gol dell’ex Perugia Ahn (che fu licenziato da Luciano Guacci in diretta televisiva).
A distanza di 20 anni è ritornato a parlare di quegli episodi che hanno condizionato non solo una gara, ma tutto il Mondiale dell’Italia (considerata una delle squadre favorite) nella spedizione asiatica. Tutto interrotto per via degli errori evidenti dell’ecuadoregno. Anzi, di tutta la terna arbitrale (ci mettiamo anche il quarto uomo che rimproverò in più di una occasione Trapattoni, il colmo). Lo ha fatto rilasciando una intervista al sito ‘Fanpage.it’ dove ha raccontato di essere impegnato come opinionista in un programma calcistico locale.
Poco dopo quella partita fu radiato dalla FIFA. Non è finita qui perché, per non farsi mancare nulla, venne anche arrestato per traffico di droga. Ha svelato di non aver mai avuto molta fortuna con il calcio (si è visto): voleva intraprendere la carriera da calciatore, ma a 18 anni si iscrisse al corso per arbitri fino a diventare addirittura internazionale. Nonostante la sua carriera sia durata poco, però, dice di essersi realizzato visto che ha arbitrato sia in Copa Libertadores che in un Mondiale. Dopo un anno da quella partita che ci condannò si dimise come arbitro, ma nulla c’entra con quello che accade al Mondiale.
Moreno parla di Corea-Italia: “Col VAR sarebbe andata diversamente“
Quando il giornalista gli fa notare i suoi errori, l’ex arbitro si difende dicendo: “Non esistono arbitraggi perfetti. Tutti abbiamo il diritto di sbagliarci mentre siamo vivi, solo i morti non falliscono“. Non è finita qui visto che ha avuto anche il coraggio di dire che quel Corea-Italia non è stata condizionata dall’arbitraggio: “Se Vieri non avesse segnato il gol del vantaggio avrei fischiato rigore perché c’era fallo su di lui, su pari dei padroni di casa Panucci toccò la palla con la mano. Il gol di Ahn fu una azione pulita“.
Sul gol (regolarissimo) annullato a Tommasi si appella al regolamento: “Si trovava più vicino all’azione. L’assistente alzò la bandierina ed io fischiai il fuorigioco. Con il VAR sarebbe andata diversamente è chiaro, sarei andato a rivedere l’azione e cambiato idea“. Espulsione Totti: “Era già ammonito e correva il pericolo di espulsione, prima di quell’episodio alzò il gomito su un avversario (come se gli altri ci avessero dato carezze)”. Si è parlato di corruzione: “Ho la coscienza tranquilla. Una volta arrivato in hotel capì che i giornalista e i media ce l’avevano con me. In Italia andai sia prima che dopo, mi avevano offerto anche soldi da trasmissioni televisive, ma non ho mai avuto bisogno per dire la verità. Non ho mai avuto paura“.