Svolta nel mondo nel nuoto: in arrivo una novità importante

Svolta in arrivo nel mondo nel nuoto. Ad annunciare la novità è stato direttamente il presidente della Fina Al-Musallam.

Il mondo del nuoto è pronto alla sua svolta. Nelle prossime settimane questo sport vedrà una novità davvero importante e ad anticipare tutti i dettagli è stato il presidente della Fina, Husain Al-Musallam, direttamente da Budapest dove sono in corso i Mondiali (al momento due le medaglie conquistate dalla nostra Nazionale ndr).

Nuoto
Il nuoto si appresta ad una novità importante: ecco i dettagli © Lapresse

Il numero uno mondiale del nuoto ha confermato l’intenzione da parte della Fina di istituire una categoria aperta per consentire agli atleti transgender di gareggiare. “Non voglio che a un nuotatore venga detto che non può competere ai massimi livelli – ha spiegato Al-Musallam da Budapest – fonderò un gruppo per creare una categoria aperta durante le nostre competizioni. Saremo la prima federazione a farlo“.

Nei prossimi mesi ci saranno delle importanti novità e vedremo se questa nuova categoria sarà inserita già in questo 2022 oppure bisognerà aspettare il prossimo anno.

Il caso di Lia Thomas

Lia Thomas
Il caso di Lia Thomas sta facendo discutere nel nuoto © Lapresse

La questione transgender nel nuoto è aperta ormai da tempo visto il caso Lia Thomas, la nuotatrice americana che negli ultimi campionati universitari ha ottenuto tra diverse polemiche diversi successi e record.

Ora per lei e per tutti gli atleti che hanno cambiato sesso potrebbe esserci la possibilità di poter gareggiare anche alle competizioni internazionali. La Fina, come annunciato dal presidente, sta pensando di dare vita ad una categoria aperta per consentire a tutti questi nuotatori di affrontarsi senza dover fare i conti con critiche e polemiche.

Si tratta di una novità molto importante. Fino a questo momento, infatti, nessuna Federazione ha pensato ad una categoria simile e l’idea della Fina presto potrebbe essere seguita anche da altri sport. Vedremo, quindi, cosa succederà nei prossimi mesi e se il progetto di Al-Musallam diventerà realtà.

E non possiamo escludere, soprattutto in caso di una partecipazione importante di atleti, che sia proprio il CIO a dare il vita ad una categoria simile per consentire a questi sportivi di prendere parte ad una Olimpiade.

Gestione cookie