Svolta epocale negli Usa: i dipendenti di Apple si uniscono per effettuare una serie di richieste all’azienda.
I dipendenti di Apple si mobilitano. Non era mai accaduto ma nel negozio di Towson, a Baltimora, arriva una svolta epocale.
Apple infatti gestisce solo negli States circa 300 punti punti vendita, ma quello nel Maryland è il primo in cui i dipendenti hanno deciso di aderire al sindacato. Con 66 voti favorevoli e 33 contrari, la scelta è diventata ufficiale, confermando una tendenza alla sindacalizzazione che dopo la pandemia ha subito una impennata almeno per le attività al dettaglio. Sono molte infatti le richieste in arrivo per l’azienda, che incassa le decisioni maturate all’interno di una assemblea e affidate ora ai sindacati, decisi a far valere le posizioni dei dipendenti.
Ristoranti, piccoli esercizi, negozi al dettaglio. Negli States la pandemia ha portato un cambiamento drastico e le attività si rivolgono ai sindacati per fare valere le loro posizioni. Quando la richiesta arriva però da uno store di Apple inevitabilmente la notizia fa più rumore e dà forza a chi chiede una svolta.
I lavoratori si sono infatti uniti ed hanno chiesto maggiori benefit, un adeguamento delle misure di sicurezza per il contrasto della pandemia e soprattutto salari più alti. Sarà compito del sindacato ora trattare con l’azienda e la sensazione è che altri punti vendita possano accodarsi alla svolta partita da Baltimora.