Il Padel è uno sport amato in vari Paesi del Mondo ed è sempre più popolare anche in Italia, ecco come farlo diventare un business
Il padel è uno sport nato in Argentina, ma è diventato popolare praticamente in ogni angolo del Mondo. Molto simile al tennis, in realtà è un gioco in cui ci si diverte tra le sponde e poi utilizza racchette più piccole rispetto al suo antenato.
In Italia sta vivendo un boom incredibile che sembra non accenni a diminuire e la richiesta di campi supera sempre la disponibilità dei circoli sportivi. E’ stato calcolato che alla fine del 2021 i campi da padel superavano le 3mila unità, e si pensa che, per far fronte alla domanda sempre più crescente, ne servano almeno altri 10mila nei prossimi 5 anni.
L’inarrestabile crescita ci può far pensare di farlo diventare un business, aprire un nuovo circolo sportivo per dar modo alla gente di giocare può essere fonte di guadagno. Per tuffarci in un’impresa che comporterebbe almeno all’inizio un discreto investimento è importante conoscere alcune cose: quanto costa realizzare un campo per il padel, quanto può essere il suo fatturato e, quindi, quale sarebbe il reale guadagno, se ci sono finanziamenti o agevolazioni a cui accedere, e così via.
La prima cosa da capire è di che genere di sport stiamo parlando. Il padel è uno sport simile al tennis e si gioca rigorosamente in coppia, in un campo però più piccolo del tennis chiuso da dei vetri e da una recinzione metallica. Attira pubblico di ogni età, uomini, donne, adulti e ragazzi perché è molto più semplice dello stesso tennis, crea una bella occasione di socialità e la presenza di bar e ristoranti nei pressi dei campi facilita le frequentazioni. Tutti elementi da tenere in considerazione se si decidesse di fare questo investimento.
Affittare il campo per una partita di padel costa ai 4 giocatori intorno ai 12 euro a testa, presumibilmente il campo potrebbe anche essere affittato dalle 5 alle 6 volte, essere quindi impegnato per 9 ore al giorno. Il guadagno annuo potrebbe aggirarsi tra i 40 e i 50mila euro all’anno. Un piccolo circolo con solo 4 campi potrebbe quindi arrivare a guadagnare anche 200mila euro. Ovvio che, innanzitutto, bisogna includere nel primo business plan il costo per la realizzazione dei campi che possono arrivare a costare 35mila euro chiavi in mano. Un circolo sportivo già esistente può sfruttare le strutture già funzionanti per quanto riguarda spogliatoi, bagni, segreteria, ecc e quindi ammortizzare meglio i costi iniziali.
Oltre ai finanziamenti bancari esistono anche altre possibilità per attingere a finanziamenti per l’investimento iniziale tipo: il Mutuo Ordinario dell’Istituto per il Credito, per associazioni, società e imprese sportive che desiderano realizzare un nuovo centro o impianto sportivo, offre piani di rimborso con durata fino a 25 anni, oppure anche lo Sport Bonus 2022, per chi vuole ristrutturare un centro sportivo, offre un credito d’imposta fino ad un massimo di 40.000 euro.