Dopo aver portato Mourinho ed aver vinto la Conference, i Friedkin sognano il colpo grosso: ecco i segreti della trattativa che fa sognare i tifosi
La Roma sogna Cristiano Ronaldo. Il club giallorosso si sta muovendo per regalare a Mourinho e ai tifosi un colpo eccezionale. Dopo la vittoria in Conference League, i Friedkin guardano avanti e tentano il colpo grosso. Un calciatore in grado di esaltare l’ambiente e regalare al tecnico esperienza, gol e qualità. La trattativa è stata avviata e non sono da escludere sorprese nei prossimi giorni.
Di questi tempi lo scorso anno, i Friedkin chiudevano l’arrivo di Josè Mourinho nella capitale. Un’operazione avviata da tempo, ma ufficializzata all’improvviso. I proprietari del club giallorosso sognano di ripetere un’operazione da sogno e con grandissimi vantaggi: tecnici, commerciali e ambientali. Una trattativa complicata, ma non impossibile, alla luce di diversi fattori. Il primo è legato alla volontà del calciatore, messo immediatamente in discussione dal nuovo tecnico del Manchester United, Ten Hag. L’ex allenatore dell’Ajax ha in mente una squadra giovane e di prospettiva e sarebbe pronto a rinunciare al portoghese, prossimo ai 38 anni.
Lasciando lo United, Ronaldo è chiamato a scegliere un club che gli consenta di giocare titolare e che sia compatibile con le sue ambizioni. Al momento l’unica vera squadra che ha mostrato interesse è lo Sporting Lisbona. Club che gli consentirebbe di giocare la Champions League. Ma è indubbio che la Roma (fresca vincitrice della Conference) garantirebbe a CR7 ambizioni più grandi. Senza dimenticare l’aspetto ambientale: a Roma troverebbe un amore e un affetto senza eguali, paragonabile a ciò che ha vissuto a Madrid. La presenza di Mourinho (suo connazionale) sarebbe un’ulteriore garanzia.
Esistono però anche tanti freni: il primo (ma non di poco conto) è l’aspetto economico. Ronaldo percepisce 23,5 milioni di euro di ingaggio: un’enormità. Come sarebbe in grado la Roma di garantirgli uno stipendio simile? Per rendere sostenibile l’affare, sarebbe necessario trovare l’intesa entro il 30 giugno, in modo da beneficiare dei vantaggio del Decreto Crescita, che consentirebbe all’ex Juve di pagare per i redditi provenienti da attività all’estero solo 100mila euro di tasse. Il tempo stringe: se in una decina di giorni i Friedkin riuscissero a chiudere l’affare (magari risparmiando qualcosa attraverso la cessione di Zaniolo) i tifosi potrebbero sognare il colpo ad effetto.