Giallo sulla morte che riguarda Massimo Bochicchio: tutti i misteri da chiarire dell’incidente in moto sulla Salaria e non solo
Ci sono ancora un paio di punti interrogativi che riguardano la morte di Massimo Bochicchio. Si tratta dell’ex truffatore di calciatori e non solo. Si tratta di un vero e proprio giallo che riguardano l’incidente che si è verificato nella giornata di ieri, domenica 20 giugno, intorno mezzogiorno a Roma, precisamente in via Salaria. E’ morto carbonizzato il broker che tanto ha fatto parlare di sé in questi ultimi anni. In questo momento sono in corso gli accertamenti che riguardano lo schianto della Bmw durante le due ore di permesso quotidiano.
Proprio perché gli erano stati concessi gli arresti domiciliari. Molti i punti oscuri dello schianto, tanto è vero è stato chiesto l’esame del Dna sul carbonizzato. La moglie è sicura che la vittima sia lui. Gli investigatori vanno avanti con il loro lavoro: l’unica cosa certa, almeno per il momento, è il riconoscimento della targa della moto. La Bmw era intestata proprio a lui. Si cerca di capire come siano andate le cose.
Perché è stato arrestato e di cosa accusato? Si parla di abusiva attività finanziaria e riciclaggio internazionale per aver raccolto senza alcuna autorizzazione circa 500 milioni di euro. A partire dal 2011 nei confronti di personaggi come Antonio Conte, Marcello Lippi, Stephan El Shaarawy e non solo. Sarebbe dovuto comparire all’ udienza del processo in corso davanti ai giudici romani di Piazzale Clodio.
E’ stato latitante tra Hong Kong e Singapore prima di essere espulso da Giacarta. Il 7 luglio del 2021 rientrò in Italia Non è finita qui visto che lo stesso (intercettato) aveva ammesso di aver movimentato quasi 2 miliardi di euro. Questi soldi sarebbero stati mandati tra Singapore, Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti.