Botta e risposta pesante tra il presidente Noël Le Graet e la stella della Francia e del Psg. Dopo l’Europeo del 2020 Kylian ha rischiato seriamente di lasciare per sempre la Nazionale: “Ma il motivo non è quello che hanno detto loro”
Kylian Mbappé stava seriamente pensando di dare l’addio alla Nazionale e la conferma l’ha data lui stesso su Twitter. L’attaccante del Psg ha infatti risposto all’intervista su Le Journal du Dimanche di Noël Le Graet, presidente della federcalcio francese, il quale ha rivelato che il giocatore stava pensando di terminare la sua carriera internazionale dopo l’Europeo 2020. Il numero uno del calcio transalpino ha spiegato che le motivazioni fossero in parte dovute al suo un rigore sbagliato contro la Svizzera, ma lo stesso Mbappé ha replicato attraverso i social sottolineando che il razzismo fosse la base della sua considerazione.
Negli ottavi di finale del Campionato Europeo, la Francia ha vanificato un vantaggio di 3-1 contro la Svizzera, che alla fine ha pareggiato 3-3 si è qualificata ai quarti dopo i rigori. Mbappé ha fallito il quinto, quello decisivo, sancendo di fatto l’eliminazione in anticipo dei Bleus.
In quel momento l’attaccante del Paris Saint-Germain ha ricevuto molte critiche in patria e secondo le ricostruzioni dei media francesi avrebbe avuto pure un pessimo rapporto con vari compagni di squadra: “Mbappé era arrabbiato e non voleva giocare per la nazionale francese dopo quel rigore sbagliato“, ha rivelato Le Graet. “Gli ho parlato dopo l’Europeo e sentiva che la federazione non lo aveva difeso a sufficienza dopo il penalty e tutte le critiche. Sai cos’è… È un vincente ed era molto frustrato dopo l’eliminazione, proprio come tutti gli altri“. Pochi minuti dopo, Mbappé sarebbe tornato sui suoi passi: “Ma è un bravo ragazzo e pensa molto di più al collettivo di quanto la maggior parte delle persone creda“. Le dichiarazioni del presidente non sono sfuggite all’attenzione del calciatore del Psg. E sebbene non smentisca le affermazioni sul suo possibile stop alla Nazionale, ha sottolineato duramente che il motivo dei suoi dubbi non fosse sorto a causa dell’eliminazione: “Gli ho spiegato che era per via del razzismo e non per il rigore. Ma lui (Le Great, ndr) pensava che non ci fosse razzismo“.