L’ex capitano della nazionale francese, che venne espulso durante la finale dei Mondiali del 2006, è tornato a parlare di quell’episodio.
È uno dei momenti più iconici nella storia del calcio mondiale. Anche chi non ha mai visto una partita, sicuramente avrà visto i giorni successivi il video di quella testata. Era la finale della Coppa del Mondo del 2006, Italia e Francia si stavano contendendo il trofeo più importante a livello calcistico. E a spostare l’equilibrio fu proprio quel gesto: Zidane colpì Materazzi al centro del petto e venne immediatamente espulso dall’arbitro. Un comportamento che lasciò tutti senza parole, soprattutto considerando l’autore dell’azione violenta.
A distanza di tanto tempo il protagonista di quel gesto sconsiderato è tornato a parlare dell’episodio che costò alla Francia la vittoria di un Mondiale. “Non sono orgoglioso di quello che ho fatto, della testata, l’ho già detto. Ma fa parte del viaggio, non si può cambiare il passato. Anche nella vita di una persona, non tutto è fatto alla perfezione“, ha spiegato Zidane durante una recente intervista. Una carriera, quella da calciatore, che in parte è stata macchiata da un atteggiamento ingiustificabile per un campione del suo livello.
Nell’intervista rilasciata a Telefoot, Zizou ha raccontato anche del rigore calciato in quella sfida, quando decise di fare il cucchiaio: “È stato tecnico, certamente, ma non una follia. Dovevo fare quello, se è una cosa che ho fatto è perché dovevo. Potevo sbagliarlo, come no. Eravamo al settimo-ottavo minuto, c’era tempo, avevo pochi secondi per scegliere come calciarlo e di fronte avevo un portiere che mi conosceva perfettamente come Buffon. Bisognava inventare qualcosa”.