Capello senza peli sulla lingua: ‘Calcio italiano pieno di problemi’ [VIDEO]

L’ex allenatore, Fabio Capello, senza peli sulla lingua ha voluto dire la sua in merito al calcio italiano che per lui è pieno di problemi e lo ha voluto specificare senza alcun dubbio.

Che Fabio Capello abbia sempre detto quello che pensava di certo non lo scopriamo oggi, ma le sue ultime dichiarazioni sul calcio italiano stanno facendo molto rumore.

Capello si scaglia contro il calcio italiano
Fabio Capello (Foto LaPresse)

Tanto è vero che moltissime persone si trovano d’accordo con quello che ha rilasciato l’ex manager di Roma, Juventus e Real Madrid, soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile, nel mirino delle critiche da moltissimo fan del calcio. Non è affatto un mistero che in molti criticano le scuole calcio dove si dovrebbero insegnare i valori più importanti ed alla fine non è mai come sembra.

Lo ha voluto precisare, ancora una volta, il nativo di San Canzian D’Isonzo che si è scagliato soprattutto contro i genitori dei loro figli che credono di avere in casa un vero fenomeno. E lo fanno capire nel momento più importante, ovvero quando i figli scendono in campo. Anche se, come riportato in precedenza, non è mai come lo si pensa. I motivi li ha resi noti proprio il 76enne.

Fabio Capello si scaglia contro il calcio italiano – VIDEO

@pianetaseriea Capello: “i genitori hanno un atteggiamento sbagliato” #pianetaseriea #capello #seriea #italia #soccer #intervista ♬ suono originale – SoccerTV

Queste sono alcune delle sue parole che stanno facendo il giro della rete: “Ci sono due cose che non mi piacciono del calcio italiano. I genitori che pensano di avere dei fenomeni quando vanno a vedere i loro figli. Si arrabbiano con l’arbitro, con l’allenatore, con tutti quelli attorno pensando che il loro figlio sia un fenomeno. Invece dovrebbero essere felici perché giocano tutti assieme.

Fanno gruppo, perché si incontrano, perché c’è una sfida agonistica e poi tutti quanti insieme potrebbero abbracciarsi. Ed invece no, diventa un qualcosa di diverso. Questo succede nelle scuole calcio. E’ una cosa bruttissima quello che si sente”.

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