La rubrica di approfondimento della Rai dedica un reportage ai luoghi di San Benedetto, dove è nata l’Europa cristiana
“Subiaco, nel segno di Benedetto”: è il titolo della puntata di Tg2 Dossier che andrà in onda sabato 25 giugno alle 23 e in replica domenica 26 giugno alle 10 su Rai Due. La storica rubrica di approfondimento giornalistico del Tg2, diretta da Gennaro Sangiuliano, condurrà i telespettatori in uno straordinario viaggio sulle tracce di San Benedetto da Norcia, primo patrono d’Europa, che proprio a Subiaco si rifugiò e che dopo tre anni di eremitaggio nella grotta del Sacro Speco – oggi meta di tanti turisti e pellegrini provenienti da tutto il mondo -, fondò 1500 anni fa i suoi primi monasteri, ponendo le basi della civiltà occidentale.
La puntata mostrerà i meravigliosi tesori d’arte che adornano il santuario, a partire dall’unico ritratto in presa diretta risalente al 1223 di San Francesco, il ‘poverello di Assisi’ fondatore dell’ordine francescano. Senza dimenticare le raffigurazioni diaboliche: San Benedetto, oltre ad essere uomo di pace venerato tuttora anche in Oriente, fu anche potente esorcista. Il reportage parlerà anche dei numerosi Papi che hanno frequentato Subiaco e dei tanti personaggi che hanno fatto la storia di questo luogo, da dom Egidio Gavazzi, nipote di Anna Kuliscioff e Filippo Turati, padri del socialismo italiano, convertito e diventato abate di Subiaco, alle immagini del rinomato pittore americano William Congdon, espressionista astratto, che qui soggiornò a lungo. Spazio anche alle attività agricole e di allevamento, oggi ridotte ma che nei tempi dell’Europa invasa dai barbari salvarono il Vecchio continente, e all’esperienza eremitica di Fratel Alberto, oblato benedettino. Un viaggio affascinante in un luogo mai abbandonato, dai Benedettini e dove si è iniziato a scrivere il glorioso capitolo dell’Europa cristiana.
Il reportage, curato dal giornalista Tommaso Ricci, raccoglie le voci di chi anima la comunità benedettina e descrive uno spaccato di chi vive nelle sacre mura di Subiaco. Dall’Abate dom Mauro Meacci al bibliotecario dom Fabrizio, dal 90enne dom Giovanni, stilista ed ex braccio destro di Pierre Cardin diventato monaco in tarda età, al giovane 24enne postulante Giovanni, che desidera seguire per la vita l’aurea regola benedettina dell’ora et labora.