Dormire bene con sonno regolare e tranquillo è un aspetto importante sotto diversi punti di vista, ma in estate tutto si complica
Ancora una volta l’innalzamento delle temperature medie potrebbero avere un’influenza importante sul nostro modo di vivere, infatti un recente studio ha lanciato l’ennesimo allarme climatico.
Per l’essere umano, il sonno è naturalmente concentrato nelle ore notturne, dal tramonto all’alba. Ciò non significa che sia scorretto riposare anche ad altri orari, ma ciò deve avvenire in complemento al sonno primario, ma se per colpa del caldo la notte non riusciamo a dormire bene, l’intero organismo potrebbe risentirne.
Uno studio lancia l’allarme
L’aumento delle temperature dovuto ai cambiamenti climatici potrà condurre entro la fine del secolo alla perdita di un’ora di sonno a settimana, questa è l’incredibile conclusione a cui arriva uno studio condotto da un gruppo di ricercatori di Copenaghen. Quando la notte andiamo a dormire i nostri corpi emanano calore nell’ambiente circostante dilatando i vasi sanguigni e aumentando il flusso sanguigno alle mani e ai piedi. per far si che tutto questo processo avvenga correttamente, l’ambiente circostante deve risultare più fresco del nostro corpo, altrimenti il nostro sonno verrà interrotto.
Tra un secolo perderemo anche fino a 4 giorni di sonno
I risultati della ricerca danese sono stati pubblicati dalla rivista scientifica “One Earth” e sono davvero allarmanti: entro il 2099 le temperature eccessive porteranno a perdere dalle 50 alle 58 ore di sonno all’anno, ovvero, circa un’ora a settimana. Considerando l’importanza del sonno nel ciclo biologico di un uomo, capiamo quando questo problema possa rivelarsi dannoso. In questa ricerca, si dimostra per la prima volta su scala mondiale che temperature più calde della media rovinano il sonno.
Grazie ai braccialetti per il monitoraggio del sonno, il gruppo di studiosi ha preso in esame un campione di 47000 uomini provenienti da 69 paesi diversi di tutti i continenti, ed è emerso che, quando la notte la temperatura superava i 30 gradi, il sonno diminuiva di 14 minuti e nelle donne questa media si alzava ulteriormente.