Crescono i numeri degli accessi negli ospedali: è emergenza caldo, ecco i rischi e i consigli dei medici che lanciano l’allarme.
C’è un dato su tutti che alimenta i timori, e che ha già avuto un riscontro purtroppo pesante. Il mese di giugno avrà infatti una coda infuocata, con una settimana in cui le colonnine di mercurio raggiungeranno picchi altissimi.
Il primo impatto è già stato registrato da parte dei medici che hanno lanciato l’allarme. crescono infatti gli accessi negli ospedali legati a malori per le persone con salute precaria, problemi cardiaci o patologie che si aggravano nei giorni caldi. La preoccupazione è infatti per una ondata di calore molto prolungata, che poche volte si era registrata nel nostro paese. Arrivano quindi i consigli per evitare ulteriori problemi, e sono indirizzati soprattutto a chi soffre di patologie e alle persone più anziane, spesso vittime di problemi anche gravi legate al forte caldo.
Le regole sono sempre uguali, ma in una stagione in cui si registrano picchi di caldo altissimi sono da tenere ancora di più in considerazione. Il vero problema secondo i medici è tutto in una situazione che degenera rapidamente nelle persone anziane e più fragili, e spesso non dà tempo e modo di intervenire in maniera rapida e incisiva.
Resta quindi un consiglio su tutti ed è nella prevenzione, soprattutto in questi giorni infuocati. Nelle ore più calde è consigliabile non uscire, indossare comunque un abbigliamento più leggero e rinfrescare i luoghi in cui si vive o sul posto di lavoro.
Un altro aspetto fondamentale è l’alimentazione. Cibi freschi e nutrienti sono sicuramente preferibili, e bere tanto è consigliatissimo. Poi un altro aspetto da tenere in grande considerazione soprattutto nelle persone fragili. Ai primi segnali di problemi o malessere è fondamentale contattare immediatamente il medico. Le cure domiciliari possono infatti ridurre sensibilmente il rischio di ospedalizzazione evitando pericoli maggiori.