Siccità, Italia sempre più in emergenza: Patuanelli lancia l’allarme

E’ una Italia sempre più emergenza per quanto riguarda la siccità. E il ministro Patuanelli ha lanciato un nuovo allarme. Ecco le sue parole.

Continua ad aggravarsi l’emergenza siccità in Italia. Diverse regioni si stanno adattando delle misure restrittive per cercare di consumare il meno possibile l’acqua e presto quasi sicuramente l’intero Paese dovrà fare i conti con i razionamenti.

Patuanelli
Patuanelli lancia un nuovo allarme sull’emergenza siccità: ecco le sue parole © Ansa

C’è una situazione davvero drammatica in molte zone – ha confermato il ministro Patuanelli citato da TgCom24 – le aree cosiddette rosse, quelle in cui si sta verificando una diminuzione dei livelli dei fiumi e dei laghi e dove la risorsa idrica sta mancando, si stanno allargando sempre di più”.

In questo momento – ha aggiunto il titolare delle Politiche Agricole – è davvero molto complicato fare delle previsioni, ma se si continua così quasi tutto il Paese nel corso delle prossime settimane entrerà in zona rossa“.

Siccità, in Lombardia firmato lo stato di emergenza

Siccità
In Lombardia firmato lo stato di emergenza per la siccità © Ansa

Il quadro è in peggioramento in tutta Italia e la stessa Regione Lombardia ha firmato lo stato di emergenza per la siccità. Nessuna restrizioni, ma una forte raccomandazione ai cittadini “di utilizzare l’acqua in modo estremamente parsimonioso, sostenibile ed efficace, limitandone il consumo al minimo indispensabile“.

Inoltre, il governatore Fontana ha raccomandato ai comuni di di limitare l’impiego dell’acqua potabile per l’attività per le quali non sia necessario l’uso. Lo stesso presidente ha chiesto al Governo una cabina di regia permanente per il monitoraggio della crisi idrica a livello nazionale.

Una situazione di emergenza che, come riportato da TgCom24, sta toccando anche Padova e la Toscana. Nella città patavina il sindaco Giordani ha firmato un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua potabile per motivi che non siano legati al consumo umano, esigenze sanitarie o di igiene.

Anche in Toscana il quadro non è dei più semplici e sono molti i sindaci toscani che stanno limitando l’utilizzo dell’acqua (misure anti-spreco che arrivano fino al prossimo 30 settembre) e per i trasgressori è prevista una multa che va dai 100 ai 500 euro.

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