E’ passata una settimana dalla morte di Massimo Bochicchio e i punti da chiarire sono ancora diversi. Intanto andiamo a vedere come agiva il broker dei vip.
E’ passata ormai una settimana dal tragico incidente che, almeno secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, avrebbe portato alla morte di Massimo Bochicchio, broker conosciuto da tutti per aver truffato i vip.
Il modus operandi, secondo quanto riferito da Il Messaggero, era sempre il solito. Bochicchio si faceva affidare una cifra importante dal personaggio di riferimento con la promessa di far raddoppiare l’investimento. In realtà, trasferiva i soldi sui conti correnti della moglie e del fratello Tommaso per comprare collier, scuola di sci e viaggi vari.
Un metodo che lo stesso ex bancario ha utilizzato fino all’ultimo e proprio per questo chi lo conosce bene continua a dire che il corpo non è il suo. Ma su questo bisognerà aspettare ancora il test del dna. Il primo esame, infatti, non ha permesso di riconoscere il cadavere.
La presunta morte di Bochicchio ora apre anche la vicenda di cosa resta dell’immenso tesoro dell’ex banchiere. Una potenza economica che con l’indagine aperta dalla Procura di Roma è diventata davvero minima.
“Le difficoltà – ha spiegato uno degli esperti che lo frequentavano al Messaggero – erano diventate enormi soprattutto in corrispondenza con la sua fuga a Dubai. E non erano mancati neppure dissapori con la moglie Arianna, a dispetto dell’immagine sempre perfetta e senza macchia che la moglie voleva tenere in pubblico“.
In realtà, come riferito dal quotidiano italiano, riuscire a ricostruire l’intero impero di Bochicchio non è assolutamente facile. La casa di Londra attualmente è in affitto, della villa di Cortina si sono perse le tracce. E la collezione d’arte? Uno dei professionisti vicini al broker ha confermato l’intenzione di vendere tutto da parte della moglie Arianna. Resta da capire se si trattava di una mossa per allontanare i sospetti oppure davvero i problemi economici erano diventate importanti.