Covid, Alessio D’Amato è sicuro: le mascherine sono pronte a tornare e ad essere utilizzate nuovamente. Lo ha spiegato in una intervista rilasciata al quotidiano ‘Messaggero’
Il numero dei positivi al Covid torna ad aumentare rovinosamente. Lo dimostrano gli ultimi dati di questi giorni. Oramai è tornato nuovamente l’allarme. Così come torna d’attualità l’argomento di questi mesi, come quello dell’utilizzo da parte delle mascherine. Ricordiamo che lo scorso 15 giugno è stato deciso per l’abbandono della protezione in tutti i luoghi al chiuso. Esperti e amministratori locali, però, sono ritornati nuovamente a parlare di questa vicenda, proprio per il motivo citato in precedenza.
In merito a questo argomento l’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, ha voluto rilasciare una intervista ai microfoni del ‘Messaggero‘. Cosa chiede? Il ripristino dell’obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi e soprattutto in quelli affollati dove c’è il maggior rischio di contagio. Il suo è un vero e proprio appello perché solamente in questo modo la stagione turistica si potrà salvare. Non si tratta affatto del primo appello visto che, proprio pochi giorni fa, anche Walter Ricciardi era apparso molto pessimista a riguardo di questo “via libera” e che nel prossimo autunno ci sarà una vera e propria “tempesta perfetta“.
Come riportato in precedenza la preoccupazione principale da parte dell’assessore è rivolta esclusivamente a coloro che lavorano nel settore del turismo. Queste sono alcune delle sue parole in merito: “Se non facciamo qualcosa in merito al numero delle persone contagiate non avremo più dipendenti in hotel e ristoranti, perché dovranno restare a casa in isolamento. La stagione delle chiusure è finita, ma se non ci difendiamo con le mascherine è tutto inutile. Questa deve essere una decisione presa da ogni regione, solo il governo può dare il suo ok“.
Sul tema delle mascherine suoi luoghi di lavoro se ne parlerà nella giornata di domani, lunedì 27 giugno con un incontro tra tecnici del ministero del Lavoro, ministero della Salute e Inail. Si parlerà del protocollo di sicurezza anti Covid nei luoghi di lavoro. Non una data qualunque visto che il 30 giugno il documento è in scadenza. Secondo alcune fonti pare che questo protocollo è pronto per essere aggiornato.